




Davanti a una splendida cornice di pubblico, la decima edizione del Ri-Torneo Matusa – Memorial “Franco Conficoni”, kermesse di Calcio a 7 riservata agli over 50, comincia sotto il segno dell’ambizioso Portogallo. Il settebello allenato da mister Gianni Fioravanti piega di stretta misura la resistenza di una coriacea Svezia (1-0), griffa la prima vittoria stagionale sul manto sintetico del Campo dei Preti e si conferma una compagine tecnicamente attrezzata per fare bella figura in uno dei tornei amatoriali di maggior prestigio del territorio pometino-ardeatino. I lusitani hanno un ottimo approccio alla gara e, dopo soltanto due giri di orologio, sbloccano il punteggio con una splendida giocata per vie verticali. L’esperto Mugnaini, responsabilizzato anche in questa edizione con i gradi di capitano, serve alla perfezione, con un lancio di circa cinquanta metri, nell’area di rigore avversaria D’Aiello. Il prolifico attaccante, anche in questo caso, dà un saggio delle proprie qualità realizzative, controlla con un elegante stop il pallone spalle alla porta, lascia sul posto il diretto marcatore con una sontuosa giocata con il piede perno e infila l’incolpevole Casali proteso in uscita. La formazione scandinava ha una generosa reazione, avanza gradualmente il baricentro e, nella seconda parte del tempo, sfiora tre volte la marcatura con soluzioni da fuori area. Prima Biagini e Santucci falliscono di poco il bersaglio grosso, poi Carlini, con uno splendido sinistro di collo pieno, elude l’intervento di Coletta, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Il copione della gara non cambia nella prima parte della ripresa. La Svezia continua a spingersi in avanti e va vicinissima al pareggio con lo stesso Carlini. Il numero sei gialloblù calcia da posizione piuttosto defilata e costringe l’estremo difensore lusitano a salvarsi con l’aiuto del palo. I ragazzi del binomio Vignaroli-Celli, nel momento topico del match, gettano il cuore oltre l’ostacolo e costruiscono un’altra chance importante con Carlini, il quale prova a piazzare la stoccata vincente dal limite dell’area, ma Coletta si distende in tuffo sulla sua destra e sventa la minaccia. L’ultima emozione si registra in piena zona Cesarini. Il Portogallo, agevolato nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli scandinavi, protesi a testa bassa in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, sfiorano di rimessa il raddoppio con Iacuitto. Il duttile centrocampista prova a sfruttare al meglio un assist di D’Aiello, calcia il classico rigore in movimento, ma trova l’opposizione di Potrich, il quale evita il peggio con un provvidenziale intervento in estirada. La coppia arbitrale, poco più tardi, decreta la fine delle ostilità. Il Portogallo, di conseguenza, passa alla cassa a riscuotere i primi tre punti in palio, mentre la Svezia si morde le mani per non aver raccolto in proporzione per quanto seminato nell’arco dei cinquanta minuti.
Antonio Gravante
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