La rinnovatissima Città di Pomezia comincia con una preziosa vittoria esterna la seconda avventura consecutiva nel Campionato Regionale di Prima Categoria. La squadra allenata dal confermatissimo Gianluca Bacchiocchi espugna l’ostico rettangolo di gioco della Pro Calcio Nettuno (1-3), mette in carniere tre punti di platino e acquisisce la giusta fiducia nei propri mezzi. La formazione del presidente Angelo Cittadini, nonostante il ko, esce ugualmente dal campo a testa alta per aver disputato nel complesso una prova collettiva più che positiva. Dopo una decina di minuti di studio, la Città di Pomezia passa a condurre alla prima occasione propizia: Tortora crossa alla perfezione dalla corsia sinistra in piena area, Ricci si infortuna al momento dello stacco da terra e per un attaccante del calibro di Cariello diventa un gioco da ragazzi fare centro nei pressi del secondo palo. Prima della rimessa in gioco, la squadra nettunese si trova costretta a cambiare il portiere: Ricci non riesce a proseguire la gara, al suo posto entra Renda. I pometini provano a sfruttare il momento positivo e vanno vicinissimi al raddoppio con lo stesso Cariello. L’ex Indomita Pomezia si presenta a tu per tu con Renda, ma al momento della conclusione in porta viene atterrato da un difensore verdeblù. Capitan Mariani e soci invocano il rigore, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. I padroni di casa, spronati a un maggior spirito di sacrificio dalla panchina, riordinano immediatamente le idee e si costruiscono una buona chance con Pirone, il quale riceve palla da Sarr, tenta la conclusione in corsa a incrociare, ma Solimeno fa valere tutta la sua esperienza, si distende in tuffo e si rifugia con grande mestiere in calcio d’angolo. La squadra di Bacchiocchi preferisce giocare con un baricentro piuttosto basso e permette ai verdeblù di spingersi in avanti, ma grazie alla collaudata coppia centrale Giacoia-Ranucci non corre alcun pericolo. La Città di Pomezia, invece, fa male quando attacca e, poco dopo la mezz’ora, consolida il vantaggio con Tortora, bravo a girare di testa in rete, nei pressi del secondo palo, un preciso cross dalla corsia destra di Cariello. Costretto a inseguire il risultato, mister Ruggeri ridisegna il proprio undici di partenza, rileva Ussia, arretra nella linea mediana Cannariato e propone Ludovisi come centravanti. Tali mosse si rivelano azzeccate. La Pro Calcio Nettuno si spinge in avanti con maggiore continuità e prova a rientrare in partita soprattutto con Cozzolino, il quale si vede negare due volte la gioia personale da uno strepitoso Solimeno. I ragazzi del presidente Cittadini, al quarto d’ora, sfiorano la marcatura su calcio da fermo dai venticinque metri. Lo specialista Giordani, con la complicità di un giocatore rossoblù posizionato in barriera, mette fuori causa Solimeno. La sua conclusione, però, termina sul fondo per pochissimi centimetri. I padroni di casa, poco più tardi, si complicano i propri piani: Pellegrini rimedia il secondo cartellino giallo e lascia i suoi compagni in dieci. Mister Ruggeri rischia il tutto per tutto: fuori Fiorino e dentro l’esperto bomber Greco. La Pro Calcio Nettuno produce il massimo sforzo e, alla mezz’ora, accorcia le distanze con Njie. L’ex Nettuno finalizza, con un comodo tap-in da pochi passi, una pregevole combinazione sulla corsia sinistra imbastita da Cozzolino e Giordani. La gioia dei verdeblù dura poco. La Città di Pomezia riporta Gazzi e soci a distanza di sicurezza su calcio da fermo. Lo specialista Gallo, da posizione leggermente defilata, infila Renda sul primo palo, dà un altro dispiacere ai verdeblù dopo la rete siglata quando indossava la maglia del Real Torvaianica e fa calare, in leggero anticipo rispetto al triplice fischio, i titoli di coda sulla gara.
Antonio Gravante
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