Facendo leva sul rientro di qualche pedina inamovibile del proprio scacchiere, il Borgo Palidoro sfodera una prova collettiva maiuscola, piega con pieno merito la resistenza del Canale Monterano (1-0) e, al quarto tentativo tra campionato e Coppa Italia, corona il sogno nel cassetto di assaporare per la prima volta stagionale il sapore dolcissimo della vittoria. La formazione allenata da Geminiani (foto di Stefania Torrisi) scende in campo con la giusta carica emotiva e, in apertura di match, trova subito la via del gol per merito di Cesaro, cinico a finalizzare dall’interno dell’area una pregevole azione corale. I borghigiani continuano a esprimersi su buoni livelli, esercitano un marcato predominio territoriale e sfiorano il raddoppio con Mastrodonato, il quale si presenta a tu per tu con Tirabassi, grazie a un sontuoso assist del solito Cesaro, ma pecca di cinismo e si fa ribattere la conclusione dal bravo portiere rivale. I tirrenici, nel corso del primo tempo, costruiscono un’altra occasione importante per rialzare ulteriormente le proprie quotazioni di vittoria. L’ottimo Cesaro indossa anche in questo caso le vesti di assist-man e mette nelle condizioni ideali Corrias di battere a rete. L’esterno, però, difetta di precisione e spedisce il pallone sul fondo. Il copione della gara non cambia nel corso della ripresa. E’ sempre la squadra di Geminiani a conservare saldamente in mano il pallino del gioco. I borghigiani, a riprova di una netta differenza di caratura tecnica, sfiorano altre due volte il raddoppio, sugli sviluppi di altrettanti tiri dalla bandierina, con Amoroso. L’esperto difensore, nel primo caso si esibisce in uno splendido colpo di tacco, ma Tirabassi si esalta e, con un prodigioso intervento in tuffo, evita una marcatura che alla maggior parte dei presenti appariva fatta. Anche nel secondo caso l’estremo difensore del Canale Monterano si guadagna gli applausi degli sportivi presenti in tribuna: provvidenziale deviazione in corner a seguito di un colpo di testa da distanza ravvicinata. L’ultimo episodio saliente della gara si registra a cinque minuti dal triplice fischio. La formazione allenata da Pacenza ha la possibilità di pareggiare i conti con Zimmaro, il quale approfitta di uno scivolone di Santoro per presentarsi a tu per tu con Fiorenza. L’attaccante opta per la giocata di classe e prova lo scavetto. Il portiere biancorosso, con grande freddezza, rimane sino all’ultimo sulle gambe, non abbocca a nessuna finta dell’avversario, sventa la minaccia e permette alla sua squadra di passare alla cassa a riscuotere, per la mole di gioco prodotta e per le occasioni create durante l’arco dei novanta minuti, tre punti assolutamente meritati.
Antonio Gravante
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