E sono quattro di fila. Il Centro Sportivo Primavera continua a non fare sconti sul proprio campo, ottiene il quarto successo consecutivo, balza al dodicesimo posto a pari merito con il Monte San Biagio e mette in carniere altri tre punti preziosi in ottica salvezza. A cedere sotto i colpi della squadra allenata da Antonio Montella, in questo turno, è il Vicovaro (1-0), compagine che sta accusando una lieve flessione sotto il profilo dei risultati dopo un ottimo avvio di campionato. Le due contendenti, nella prima mezz’ora, provano generosamente a spezzare l’equilibrio, vanno entrambe in un paio di circostanze al tiro, ma peccano di cinismo e consentono ai rispettivi portieri rivali di limitarsi a compiere degli interventi di normale amministrazione. Il C.S. Primavera, cinque minuti prima dell’intervallo, va vicinissimo al vantaggio con Zimbardi, il quale sfugge abilmente alle grinfie di un avversario sulla corsia sinistra, si presenta minaccioso in piena area, ma sciupa tutto con una conclusione da dimenticare. La sfera termina sul fondo. La squadra di Montella non molla la presa e, subito dopo, sblocca il punteggio su calcio di rigore. Lo specialista Zimbardi si assume la responsabilità della trasformazione, infila Maiorani e permette ai suoi compagni di andare al riposo in vantaggio di una rete. Dopo l’intervallo, il Vicovaro prende in mano le redini del gioco e colleziona svariati calci d’angoli, ma il pacchetto difensivo apriliano si conferma all’altezza della situazione e non corre particolari pericoli. La formazione di Antonio Montella, agevolata dai maggiori spazi concessi dagli avversari, sfiora il raddoppio di rimessa a metà frazione. L’ottimo Zimbardi serve un assist al bacio per Tani, il quale calcia dall’interno dell’area, ma a dispetto delle sue acclarate doti realizzative non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. Gli apriliani, poco più tardi, hanno un’altra chance importante ancora con Zimbardi, il quale si presenta a tu per tu con il portiere rivale, ma si vede ribattere la conclusione dal palo. Il C.S. Primavera, nei restanti minuti ancora da giocare, preferisce non rischiare e si limita più che altro alla gestione del minimo vantaggio, rispetta alla lettera le indicazioni dalla panchina e corona il classico sogno nel cassetto di prolungare a quattro giornate la striscia vincente casalinga.
Antonio Gravante
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