Gli ultimi cinque giri di orologio si rivelano fatali al FalascheLavinio nella quarta giornata di campionato. La formazione allenata da Panicci issa bandiera bianca di fronte a un quadrato Ceccano (3-1) e, per la terza domenica consecutiva, rimane ferma a quota tre punti, conquistati all’esordio grazie al successo sulla Valle Martella. Dopo un quarto d’ora di studio, con le due squadre intente più che altro a trovare la giusta collocazione in campo, la compagine allenata da Pippnburg passa a condurre. L’azione parte da Compagnone, il quale recupera palla e serve nel cuore dell’area il suo gemello del gol Pompili, bravo a sua volta a trafiggere Rutelli con un bel tiro incrociato. La reazione dei tirrenici è immediata. L’equilibrio in campo, cronometro alla mano, viene ristabilito tre minuti più tardi: Lauri, con una splendida girata, infila l’incolpevole Micheli sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Ceccano, alla ripresa delle ostilità, moltiplica gli sforzi per sfruttare al meglio il fattore campo e prendere quota in classifica. A tentare l’allungo per primo è il bomber Compagnone, il quale trova l’opposizione di Lauri, bravo a sua volta a sventare la minaccia con un intervento in estirada. Successivamente la grande chance capita a Pompili, che fallisce il bersaglio grosso dall’interno dell’area. Il Ceccano, a cinque minuti dalla conclusione, trova la giocata giusta per allungare nel punteggio. Il generoso Pompili recupera un pallone e crossa nei pressi del secondo palo. Ad arrivare puntuale all’appuntamento con il gol è Zettera, il quale insacca con un preciso colpo di testa e fa esplodere di gioia i numerosi tifosi ciociari presenti in tribuna. La squadra di Pippnburg, al novantesimo, rende ancora più rotonda la seconda vittoria. L’ottimo Zettera, al termine di una rapida ripartenza sulla corsia destra, serve un assist al bacio per Aversa. La punta, subentrata a metà secondo tempo al posto di Compagnone, calcia dall’interno dell’area, ma esalta le doti di Rutelli. Sulla susseguente respinta del portiere portodanzese, arriva per primo sul pallone Movila, che insacca da pochi passi e fa calare in leggere anticipo, rispetto al triplice fischio, i titoli di coda sulla gara.
Antonio Gravante
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