Terza vittoria consecutiva e divario sull’immediata inseguitrice incrementato a cinque lunghezze. Grazie a un calcio di rigore, trasformato nella prima parte della ripresa dal solito Massella, la capolista Pomezia Calcio conquista tre punti di platino nel big-match del “Tobia” contro l’immediata inseguitrice Campus Eur (0-1), allunga ulteriormente il passo in classifica generale e diventa la principale candidata alla vittoria del platonico titolo di campione d’inverno. A quattro giornate dal classico giro di boa, i ragazzi del presidente Alessio Bizzaglia possono contare su ben cinque lunghezze di vantaggio nei confronti del binomio W3 Maccarese-Amatrice Rieti. La formazione di Scarfini, grande ex di turno per aver difeso i colori rossoblù sia come giocatore che da allenatore, a seguito di una classifica piuttosto corta nelle sfere nobili, scivola mestamente, in un solo colpo, dal secondo al sesto posto. Il primo squillo della gara è di Calveri. Il centrocampista capitolino entra in area dalla corsia sinistra, prende la mira e calcia di destro. L’attento De Angelis blocca la sfera con una sicura presa bassa. La capolista, subito dopo, replica ai padroni di casa con Pizzuto, il quale non inquadra di testa, da posizione più che favorevole, lo specchio della porta sugli sviluppi di un corner calciato da Capodaglio. La squadra di Gagliarducci, dieci minuti più tardi, prova a forzare il bunker difensivo rivale con una soluzione dalla distanza. Il generoso Corsetti calcia da circa venti metri: Bertini non si lascia sorprendere e sventa la minaccia. Successivamente la sfida di Lungotevere Dante risulta piuttosto bloccata: le due contendenti lottano con grinta e determinazione su ogni pallone, ma non riescono a pungere in fase offensiva. L’ultima emozione del primo tempo si registra quasi a ridosso dell’intervallo: Necci, dalla sinistra, crossa alla perfezione nel cuore dell’area per la testa di Matteoli, il quale vince il duello aereo con un difensore pometino, ma spedisce il pallone di poco sopra la trasversale. Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Pomezia Calcio si mostra più propositivo e reclama un penalty per un contatto in area tra Palombi e Pellegrino. L’arbitro, però, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Trascorrono soltanto sei minuti e la capolista passa a condurre su rigore, decretato per un fallo commesso da Bergamini ai danni di Pagliaroli. Sul dischetto, come al solito, si presenta Massella, il quale spiazza agevolmente Bertini, fa centro con un preciso rasoterra e si toglie la soddisfazione di siglare la quarta rete personale nelle ultime tre gare di campionato. Il Campus Eur prova a reagire e mette due volte i brividi ai pometini su punizione. Lo specialista Bergamini, calcia direttamente in porta da posizione defilata: la sfera termina di poco a lato del secondo palo. I padroni di casa non si danno per vinti e, in piena zona Cesarini, hanno una ghiotta chance con Pellegrino, il quale si esibisce in una bella rovesciata, a seguito di una deliziosa sponda di Treccarichi, ma De Angelis fa buona guardia. L’ultimo episodio degno di nota si registra nel sesto minuto di recupero. Il Campus Eur reclama un penalty per un contatto tra Bussi e Gasperini. Il fischietto di Como, però, non è dello stesso parere, fa riprendere il gioco con una punizione a favore dei rossoblù e, subito dopo, decreta la fine delle ostilità. Il Pomezia Calcio, dunque, conquista l’intero bottino nella tana di una diretta concorrente, supera un altro esame difficile e acquisisce una dote di cinque preziosi punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici.
Antonio Gravante
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