
La corazzata Pomezia raccoglie soltanto un punto nella sfida casalinga con l’Aurelia Antica Aurelio (1-1). La squadra allenata da Gagliarducci, a dire il vero, ha rischiato di incassare la seconda sconfitta consecutiva in campionato. A togliere le classiche castagne dal fuoco ci ha pensato l’esperto Andrea Costantini, bravissimo a trasformare con una freddezza glaciale, quattro minuti prima del novantesimo, un calcio di rigore e a replicare al momentaneo vantaggio capitolino firmato, un giro di lancette prima, dal bomber Di Curzio. La formazione del presidente Bizzaglia, oltre allo scampato pericolo, si può consolare per aver agganciato al primo posto il Campus Eur, costretto a sua volta a pagare dazio a Valmontone. Adesso in vetta alla graduatoria ci sono tre squadre. Oltre ai rossoblù e alla squadra di Scarfini, c’è anche la W3 Maccarese di Colantoni, vittoriosa con pieno merito sull’Amatrice Rieti. Passiamo alla gara del Comunale. Penalizzato oltremisura dalle pesanti defezioni di due pedine inamovibili del proprio scacchiere come Massella e Pagliaroli, il Pomezia Calcio tradisce le attese della vigilia, si esprime nettamente al di sotto delle proprie potenzialità e non riesce quasi mai a impensierire il pacchetto difensivo rivale. La partita, tutto sommato, scivola via senza particolari emozioni. L’unico episodio degno di nota dei primi quarantacinque minuti è di marca pometina: Fofi viene a contatto in piena area con un avversario. Lo Pinto e soci chiedono in massa l’assegnazione del penalty, ma l’arbitro non è dello stesso parere. La ripresa, per grandi linee, comincia sulla falsariga della prima frazione: il gioco ristagna a lungo nella zona mediana del campo. L’Aurelia Antica Aurelio, nella fase centrale del tempo, va due volte al tiro da fuori area con Giordani. L’attento D’Adamo, in entrambi i casi, fa sua la sfera con sicurezza. La gara si sblocca al minuto numero ottantacinque. La formazione allenata da Zappavigna passa a condurre grazie al bomber Di Curzio, cinico a ribadire in fondo al sacco un cross di un compagno respinto dal palo. Il Pomezia Calcio, ferito nell’orgoglio, si riversa a pieno organico in avanti e, un giro di orologio più tardi, rimette le cose a posto su rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Corsetti. Dagli undici metri, lo specialista Costantini infila Proietti Gaffi e fissa il punteggio sul definitivo risultato di parità. La squadra di Gagliarducci, dunque, racimola soltanto un punto e si può consolare per il fatto che tanto basta per agganciare in vetta alla classifica il Campus Eur. Ma questo rappresenta il classico contentino. Il tecnico rossoblù, alla luce delle opache prestazioni fornite dai suoi ragazzi nelle ultime due giornate, deve assolutamente lavorare sodo durante le sedute di allenamento settimanali per ritrovare quanto prima il Pomezia Calcio brillante di inizio stagione. La squadra vista all’opera contro la Romulea e l’Aurelia Antica Aurelio non ha le credenziali per rispettare gli ambiziosi programmi societari stagionali.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
