Animato dalla ferma volontà di accelerare nuovamente il passo, dopo la brusca frenata accusata nelle ultime due giornate, il Pomezia Calcio espugna con piglio autoritario il rettangolo di gioco del fanalino di coda Audace (0-5), torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria e, a seguito dei concomitanti pareggi conseguiti da W3 Maccarese e Campus Eur, rispettivamente con Academy Ladispoli e Civitavecchia, rimane da solo in vetta alla classifica. La gara comincia subito nel migliore dei modi per i rossoblù. La squadra di Genazzano, al dodicesimo giro di orologio, rimane in dieci per l’espulsione di Desideri, allontanato dall’arbitro per aver commesso un evidente fallo da ultimo uomo ai danni di Corsetti lanciato a rete. I ragazzi di Gagliarducci, agevolati nel proprio compito dalla superiorità numerica, prendono subito in mano le redini della gara e, al quarto d’ora, passano in vantaggio per merito di Corsetti, il quale apre le marcature con un preciso diagonale dall’interno dell’area di rigore. L’ex attaccante del Sora, poco più tardi, sfiora la rete del raddoppio. La sua conclusione si stampa sul palo. La capolista, a riprova di una netta differenza di valori, indirizza il match ulteriormente in discesa in chiusura di primo tempo. Capitan Lo Pinto, dai venti metri, colpisce in pieno la traversa. Sulla susseguente ribattuta, arriva per primo sul pallone Palombi, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con un comodo colpo di testa e consente alla sua squadra di andare negli spogliatoi con una dote di due reti di vantaggio. Lo stesso Palombi, a metà ripresa, rimpingua il bottino di gol rossoblù, infila Zlatan proteso in uscita, al termine di un bel fraseggio al limite dell’area con Lo Pinto, e firma la doppietta personale. Il Pomezia Calcio gioca in pratica sul velluto e, dieci minuti dopo, cala il poker a seguito di una sfortunata autorete di Corso, che suo malgrado devia nella propria porta un cross dalla corsia sinistra di Corsetti. La quinta e ultima marcatura pometina porta la firma del bomber Massella, il quale vince un contrasto in piena area con un avversario, infila Zlatan con una conclusione di giustezza e rende ancora più rotonda la vittoria che vale per la propria squadra il primato solitario in classifica.
Antonio Gravante
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