Un pareggio amaro. Quando ormai si stava per avvicinare alla cassa a riscuotere l’intero bottino, la NF Ardea subisce al novantesimo giro di orologio la rimonta di un mai domo San Marzano (1-1), raccoglie soltanto un punto e getta alle ortiche una ghiotta opportunità per prendere sensibilmente quota in classifica generale. Dopo una prima fase di studio, la formazione ardeatina sfiora la marcatura al termine di una rapida giocata in verticale: Vianni, dalla trequarti campo, serve un assist perfetto per l’accorrente Costa. Il numero dieci si presenta a tu per tu con Cevers, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo estremo difensore salernitano. La sfera poi arriva dalle parti di Vianni, il quale pecca di cinismo e fallisce clamorosamente il bersaglio grosso dall’interno dell’area. Il San Marzano, poco dopo la mezz’ora, mette i brividi ai biancorossi sugli sviluppi di una punizione dalla corsia sinistra: Ferrari svetta più alto di tutti, ma esalta i riflessi di Giordani. Il generoso Chiarello, in seconda battuta, prova a piazzare la stoccata vincente con un tap-in da distanza ravvicinata, ma anche in questo caso il capitano ardeatino fa al meglio il proprio dovere e conserva la propria porta inviolata. La sfida del “Mazzucchi” si sblocca al minuto numero dodici della ripresa. La NF Ardea passa a condurre con il solito Vianni, il quale controlla al meglio, tra due avversari, un lungo lancio di Pacillo, si sistema la sfera sul destro, trafigge Cevers con un millimetrico tiro a incrociare e si toglie la soddisfazione personale di siglare l’ottavo centro in campionato. I ragazzi di Del Grosso, intorno alla mezz’ora, sfiorano il raddoppio sempre con Vianni, il quale prova a finalizzare al meglio una progressione di Carbone, calcia da posizione defilata, ma coglie l’esterno della rete. Il San Marzano si spinge a testa bassa in avanti nelle battute finali della gara e, al novantesimo minuto, si salva per il classico rotto della cuffia. A griffare il prezioso pareggio è Ferrari, il quale gira di testa in rete una punizione calciata dalla destra da Marotta, permette alla sua squadra di inanellare in extremis il quinto risultato utile consecutivo e, di riflesso, costringe Falilò e soci alla salomonica divisione dei punti.
Antonio Gravante
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