Amaro ritorno nel campionato di Eccellenza. La Pescatori Ostia paga a caro prezzo lo scotto del salto di categoria, incassa un pesante passivo per mano di un motivatissimo Montespaccato (5-0) e, per forza di cose, rimane ferma al palo. I gialloverdi non hanno il giusto approccio alla gara e, nei primi nove minuti di gioco, raccolgono per ben due volte il pallone in fondo al proprio sacco. I ragazzi di Bussone, al secondo giro di lancette, passano a condurre per merito di Bosi, il quale sfrutta al meglio una sponda di testa di Anello, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, e sigla il primo gol ufficiale con un comodo tap-in nei pressi del secondo palo. Il Montespaccato concede il bis con Vitelli, il quale infila Spezzi con uno splendido tiro a giro dal limite dell’area. La compagine lidense prova a reagire e si fa apprezzare per alcune giocate sulla corsia destra. L’esperto Gamboni scodella più volte invitanti palloni al centro dell’area per i propri attaccanti, ma il pacchetto arretrato padrone di casa fa sempre buona guardia. Dopo l’intervallo, la formazione di Bussone fa assumere alla gara i toni della goleada: Vitiello, smarcato dall’ottimo Bosi, trafigge per la seconda volta Spezzi e comincia l’avventura in biancazzurro con una doppietta all’attivo. Mister Albani, nell’intento di trovare il classico bandolo della matassa, prova ad apportare le giuste correzioni del caso e inserisce D’Avello, Faina e Mancini. La Pescatori Ostia si mostra più propositiva e sfiora la marcatura: Faina impegna severamente Tassi da fuori, sulla susseguente respinta si avventa per primo sul pallone D’Avello, il quale si vede negare la gioia del gol dal palo. A smorzare definitivamente le velleità dei lidensi ci pensa poco più tardi Moretti, il quale non lascia alcuna via di scampo a Spezzi con un destro di rara potenza e precisione. La quinta e ultima segnatura si registra in pieno recupero. Il Montespaccato cala il pokerissimo con Laurenzi, il quale fa centro sugli sviluppi di un corner, rende ancora più rotonda la prima vittoria stagionale della sua squadra e, di riflesso, costringe i gialloverdi a bagnare con una pesante sconfitta esterna l’agognato ritorno in Eccellenza.
Antonio Gravante
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