
Una ripartenza autoritaria. L’ambiziosa W3 Maccarese fa un sol boccone del Villaba (1-4), inaugura con una rotonda vittoria esterna il girone di ritorno, aggancia al quarto posto il binomio Campus Eur-Amatrice Rieti e rientra prepotentemente nel gruppetto in corsa per la promozione diretta nel massimo proscenio dilettantistico nazionale. La squadra di Colantoni comincia la sfida del Ferraris con la massima concentrazione e impiega soltanto tre minuti per sbloccare il risultato con l’ex Regis, cinico a girare in rete, da pochi passi, un preciso cross dalla corsia sinistra di Di Giovanni. La W3 Maccarese, a metà periodo, consolida il vantaggio con grande cinismo. Regis approfitta di un’indecisione in fase di impostazione della manovra di Banita e serve un assist al bacio per Damiani, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e fa centro con una chirurgica esecuzione a incrociare. I ragazzi di Colantoni, subito dopo, sfiorano il tris con il solito Damiani, il quale colpisce in pieno il palo con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La squadra di Ferranti, animata da una grande voglia di rivalsa, poco prima della mezz’ora, dimezza le distanze sugli sviluppi di una rapida ripartenza: Di Rolla vince un contrasto con un avversario sulla trequarti campo e favorisce l’inserimento di Cardellini, bravo a sua volta ad aggredire lo spazio vuoto e a servire alla perfezione in piena area Lalli. L’esterno, da posizione ravvicinata, non ha alcuna difficoltà a depositare il pallone in fondo al sacco e a riaprire di fatto le sorti della gara. I tiburtini, nei restanti minuti del primo tempo, provano generosamente a ricucire lo strappo, ma il pacchetto arretrato bianconero fa buona guardia. La W3 Maccarese, decisa a far valere la maggiore caratura tecnica, riporta i rivali di turno a distanza di sicurezza in apertura di ripresa a seguito di una sfortunata autorete di Calcagni, il quale devia nella propria porta un cross dalla destra di Buffonino. I biancorossi provano a reagire e si costruiscono di rimessa una ghiotta chance con Cardellini, il quale prova a sorprendere Oliva proteso in uscita, ma non inquadra di poco lo specchio della porta. Il punteggio cambia per la quinta e ultima volta in piena zona Cesarini. La formazione allenata da Colantoni cala il poker con il solito Damiani. Il bomber trafigge con un delizioso pallonetto l’incolpevole Cotugno, firma la doppietta personale e si conferma sempre più leader, con diciotto centri all’attivo, della speciale classifica marcatori.
Antonio Gravante
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