

Sfoderando l’ennesima prova collettiva maiuscola per quantità e qualità, l’Anzio Calcio regola con il classico punteggio all’inglese la matricola Terracina (0-2), ottiene la quarta vittoria su cinque giornate di campionato disputate e, a seguito della concomitante sconfitta della capolista Guidonia Montecelio nella tana del blasonato Savoia, balza in vetta alla classifica, con dodici punti all’attivo, a pari merito con il Cassino. Tale exploit, tutto sommato, ha un valore specifico rilevante per la squadra del presidente Rizzaro, che si è imposta sul manto erboso del “Bartolani”, sede al momento delle sue partite interne, ma in questa circostanza a giocare in casa sono stati i tigrotti di mister Palo a seguito dell’indisponibilità del “Colavolpe”. L’Anzio Calcio scende in campo con il lutto al braccio per la prematura scomparsa del grande tifoso Mimmo Zenga, padre del Direttore Sportivo neroniano. La formazione di Guida, sin dai primi minuti, si mostra piuttosto propositiva ed esercita un maggior predominio territoriale. I biancocelesti, dopo aver preso le adeguate contromisure agli avversari di turno, sfiorano la marcatura, nella fase centrale del tempo: Bartolotta, a seguito di un preciso passaggio di Paglia, spedisce di testa il pallone di poco sul fondo. Qualche minuto più tardi, invece, ci prova lo stesso Paglia a spezzare l’equilibrio. Il centrocampista, direttamente su punizione dal limite dell’area, costringe Uva a una provvidenziale respinta con i pugni. L’Anzio Calcio, taccuino alla mano, passa a condurre al terzo tentativo per merito di Cori, il quale si procura e trasforma in modo impeccabile un calcio di rigore. Trascorrono appena cinque minuti e gli uomini di Guida indirizzano il match ulteriormente in discesa: Di Mino si incunea abilmente in area di rigore tra un paio di avversari, trafigge Uva con una perfetta conclusione in estirada e si toglie la soddisfazione personale di siglare la quarta rete in campionato. Sotto di due gol, il Terracina ha una generosa reazione in apertura di ripresa e sfiora la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista Sadaj esalta le doti di Perna, bravo a fare buona guardia e a rifugiarsi in corner. Sul susseguente tiro dalla bandierina, Ronci svetta più alto di tutti in piena area, ma trova l’opposizione ancora di Perna, lesto a sventare il pericolo nei pressi della linea di porta. Il Terracina, animato da una grande voglia di rivalsa, si distende in avanti con maggiore continuità e mette in apprensione il pacchetto di difesa biancazzurro: Franco calcia da fuori area, ma non è fortunato nella circostanza. La sua conclusione, leggermente deviata da Fusaroli, sorvola di poco sopra la traversa. La formazione del presidente Rizzaro, nell’ultimo terzo di gara, si fa apprezzare per un’ottima gestione del risultato, non corre particolari pericoli e, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua grande soddisfazione per aver conquistato la vetta della classifica.
Antonio Gravante
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