Una sconfitta che non ammette repliche. L’Anzio incappa nella classifica giornata storta, subisce un pesante passivo da un motivatissimo Trastevere (4-0) e prolunga a due giornate la striscia negativa in campionato, ma continua a occupare l’ottava casella in classifica generale seppur in condominio con il quartetto composto da Ischia, San Marzano, Flaminia e Atletico Uri. Dopo una prima fase di studio, la formazione capitolina alza leggermente il ritmo e si procura un calcio di rigore per un fallo commesso da Sirignano ai danni di Alonzi. Sul dischetto si presenta lo stesso Alonzi, il quale infila Rizzaro e indirizza il match nei binari più congeniali. La squadra di Guida non si abbatte per la rete subita, si fa apprezzare per alcune trame di gioco lineari e, poco prima della mezz’ora, si crea i presupposti per pareggiare a seguito del secondo penalty di giornata concesso dal fischietto di Lanciano, il quale punisce con la massima punizione un contatto in area tra Bencivenga e Rosati. Lo specialista Giordani, in questa circostanza, è meno lucido del solito e spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. Il Trastevere parte forte nella ripresa e, al decimo giro di orologio, consolida il vantaggio con Crescenzo, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, una punizione dal limite dell’area. La sfera si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. La compagine neroniana accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, a metà periodo, subisce la terza rete ad opera di Trasciani, cinico a risolvere un concitato batti e ribatti in piena area di rigore tirrenica sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La squadra di Cioci non molla la presa e, poco più tardi, sfiora la quarta rete con un tiro da distanza ravvicinata di Crescenzo: Rizzaro si oppone con un intervento strappa applausi. Il poker capitolino, tutto sommato, viene rimandato soltanto di pochi minuti. Il Trastevere rimpingua il bottino di gol con Sebastiani, il quale sradica la sfera dai piedi di Sirignano, entra in area e, con una precisa conclusione, deposita la sfera in fondo al sacco. L’Anzio, nelle battute finali del match, si spinge generosamente in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri e, al triplice fischio dell’arbitro, si trova costretto a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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