


Il derby del Litorale si decide in piena zona Cesarini. L’Anzio Calcio si aggiudica sul classico filo di lana la sfida dell’Anco Marzio con la NF Ardea (2-1), torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria a distanza di quasi due mesi e prende una consistente boccata d’ossigeno. La formazione del presidente Rizzaro, in virtù di tale risultato, scavalca in un solo colpo il Budoni e il Trastevere, sconfitte rispettivamente dalla Boreale e dall’Ischia, e si attesta al quintultimo posto con quattordici punti all’attivo. La squadra biancorossa, invece, subisce l’allungo dell’Atletico Uri e viene raggiunta in decima posizione dall’Ostiamare e dal Latte Dolce Sassari. Mister Guida inserisce nello starting eleven il centrocampista Davide Paglia e i due attaccanti Ivan Perkovic e Nemanja Mladenovic, acquistati nei giorni scorsi in occasione dell’apertura del mercato di riparazione dicembrino. Il tecnico ardeatino, Antonio Aiello, invece, deve rinunciare al prezioso apporto dell’attaccante Vianni, corteggiato da una società di Serie B, e del centrocampista Miola, entrambi appiedati dal Giudice Sportivo. Dopo un quarto d’ora senza particolari emozioni, l’equilibrio si interrompe al minuto numero diciotto: Bencivenga, servito da una deliziosa sponda di Perkovic, entra minaccioso in area, supera il diretto avversario e viene atterrato da capitan Giordani. Il direttore di gara non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta il neoacquisto Paglia, il quale spiazza, con un’esecuzione perfetta, il portiere ardeatino e si toglie la soddisfazione di bagnare con il gol l’esordio con la maglia biancoblù. Trascorrono pochi minuti e lo stesso Paglia, ex giocatore del Pomezia Calcio, calcia di destro da fuori area. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina sul fondo per una questione di centimetri. La NF Ardea, poco prima della mezz’ora, ha una buona chance su tiro da fermo dai diciotto metri. Lo specialista Costa opta per la conclusione rasoterra, ma fallisce di poco lo specchio della porta. La squadra di Aiello, sei minuti prima dell’intervallo, perviene al pareggio per merito dello stesso Costa. Il numero dieci ardeatino intercetta un maldestro retropassaggio di De Gennaro, entra in area palla al piede e, con un destro dalla precisione chirurgica, infila l’incolpevole Perna. L’Anzio Calcio ha una generosa reazione e, prima del riposo, ha l’occasione per tornare avanti nel punteggio, ma Perkovic, a tu per tu con Giordani, opta per la giocata di classe e spedisce la sfera sopra la traversa. La compagine di Guida comincia la ripresa con il piglio giusto e, al primo giro di orologio, mette i brividi agli avversari con Mladenovic. Il giocatore serbo va al tiro da posizione leggermente defilata, ma trova la puntuale risposta di Giordani. Qualche minuto più tardi, tutto sommato, la palla giusta per allungare nel punteggio capita a Lilli, il quale calcia dall’interno dell’area, dopo un bello scambio con Mladenovic, ma Giordani fa buona guardia ed evita il peggio con una provvidenziale respinta. La pressione portodanzese prosegue con il passare dei minuti e, poco dopo la mezz’ora, si materializza con una nitida occasione da gol: Perkovic si fa valere sulla corsia destra e serve uno splendido assist per Paglia, il quale ha la possibilità di calciare a tu per tu con Giordani, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Tale episodio fa da preludio alla rete del raddoppio neroniano firmato da Bartolotta, al quarantunesimo minuto, sugli sviluppi di una rapida ripartenza. L’attaccante, subentrato da poco al posto di Mladenovic, supera Giordani proteso in uscita con uno splendido pallonetto, regala alla propria squadra tre punti di platino in chiave salvezza e, di riflesso, costringe gli ardeatini a mandare giù il calice amato della sconfitta.
Antonio Gravante
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