L’Aranova riparte con un prezioso pareggio ad occhiali casalingo. La squadra allenata da Vigna spartisce la posta in palio con il Civitavecchia (0-0), compagine che guida il gruppetto delle immediate inseguitrici delle quattro big del girone, dà un seguito alla vittoria esterna con il Valmontone e prosegue nel migliore dei modi la marcia verso il conseguimento della matematica salvezza. Il bomber Teti e compagni sono ormai vicinissimi a centrare il proprio obiettivo stagionale visto che, a quattro giornate dalla conclusione della regular-season, hanno una dote da gestire di undici lunghezze di vantaggio nei confronti della Luiss. Dopo una prima fase di studio, la compagine del presidente Schiavi sfiora la marcatura con Forti, il quale sbaglia l’impatto con il pallone a pochi passi dalla linea di porta, sugli sviluppi di un cross pennellato di Battaiotto, e getta alle ortiche una nitida occasione da gol. L’Aranova, a metà periodo, prova a spezzare l’equilibrio su tiro da fermo. Lo specialista Germoni fallisce di poco lo spazio delimitato dai tre legni. Il Civitavecchia si fa per la prima volta minaccioso al minuto numero trentasette: Luciani si fa valere sulla corsia sinistra, crossa al centro dell’area per i propri attaccanti e, complice una fortuita deviazione di un giocatore rossoblù, coglie il palo a Sideri battuto. L’ultima azione di rilievo del primo tempo è dei padroni di casa. Il solito Teti costringe Romagnoli alla parata in due tempi. La ripresa, taccuino alla mano, si apre con un’occasione importante dei nerazzurri: Menghi si districa al meglio all’altezza dei sedici metri e calcia di collo pieno, ma trova la traversa a negargli la gioia personale. Successivamente l’occasione giusta capita a Funari, il quale colpisce di testa da posizione favorevole, ma il pallone fa la classica barba al palo. L’Aranova, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e va al tiro in rapida successione con l’ex Hrustic e La Ruffa, ma in entrambi i casi il giovane Midio si conferma all’altezza della situazione. Lo stesso Midio, due minuti prima della mezzora, si infortuna seriamente e deve abbandonare il rettangolo di gioco. Mister Scudieri, nell’occasione, non può contare sull’apporto in panchina di un portiere di riserva, si trova costretto a fare di necessità virtù e impiega tra i pali il difensore centrale Paolo Cerroni. Il Civitavecchia, nonostante questo inconveniente, prova a fare bottino pieno nelle battute finali del match e mette i brividi agli avversari con Gagliardi, il quale si libera nei pressi del limite dell’area, lascia partire un gran sinistro e costringe Sideri a fare gli straordinari. L’estremo difensore di casa, tutto sommato, compie un vero e proprio miracolo, devia il pallone sopra la traversa e lascia il punteggio in parità. La gara, nei restanti minuti ancora da giocare, non riserva particolari emozioni. L’Aranova, dunque, fa un ulteriore passo in avanti verso la riconferma diretta in Eccellenza, mentre la squadra di Scudieri approfitta delle concomitanti battute d’arresto del Campus Eur e dell’Aurelia Antica Aurelio per rimanere in perfetta solitudine al quinto posto in classifica.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA