Una vittoria che non fa proprio una grinza. L’Ostiamare sfodera una prova collettiva maiuscola, mette agevolmente al tappeto il Gladiator (2-0) e si stacca con piglio autoritario dai blocchi di partenza del Campionato di Serie D. La squadra allenata da Perrotti, in virtù di tale risultato, colleziona il terzo successo di fila stagionale sul terreno amico dell’Anco Marzio. I biancoviola, nelle precedenti domeniche, hanno battuto in rapida successione il Budoni e l’Anzio nei primi due turni di Coppa Italia. L’inizio del match è piuttosto bloccato: il gioco ristagna a lungo nella zona mediana del campo. A rompere gli indugi sono i campani con Finizio, il quale prova a spezzare l’equilibrio con un colpo di testa, ma non inquadra lo specchio della porta. I biancoviola crescono gradualmente con il passare dei minuti e, poco dopo la mezz’ora, trovano la via del gol sugli sviluppi di una bella azione lineare: De Crescenzo si fa valere sulla corsia sinistra e crossa al centro dell’area per Cardella, bravo a controllare al meglio il pallone e a infilare l’incolpevole Gobbetti. Galvanizzata nel morale, l’Ostiamare continua a spingersi in avanti e, un minuto prima del rientro negli spogliatoi, realizza la seconda rete con Icardi. Il centrocampista, dal limite dell’area, infila la sfera sotto sotto l’incrocio dei pali con un’esecuzione di rara potenza e precisione e indirizza il match nei binari più congeniali. La ripresa prosegue subito in discesa per i lidensi: Vottari rimedia il secondo cartellino giallo, al nono minuto, e costringe il Gladiator a giocare per oltre un terzo di gara in inferiorità numerica. I ragazzi di Perrotti, di conseguenza, gestiscono agevolmente il duplice vantaggio e, intorno alla mezz’ora, sfiorano il tris di rimessa: Pozzi si fa valere sulla destra ed entra in area, ma trova la grande risposta di Gobbetti. L’Ostiamare, dunque, fa subito bottino pieno e, alla luce dell’accoppiata vincente conseguita anche in Coppa Italia, si conferma una squadra tecnicamente attrezzata per disputare una stagione da protagonista.
Antonio Gravante
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