
L’ultimo giro di orologio si rivela fatale all’Ostiamare nella sfida casalinga con il Terranuova Traiana. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere l’intero bottino e bissare la vittoria conseguita domenica scorsa a Poggibonsi, la squadra allenata da Minincleri subisce la rimonta dei toscani (1-1), esce dal campo con soltanto un punto in tasca e continua a fare i conti con una classifica non rapportata al proprio reale valore. Il verdetto del campo, tutto sommato, non rende assolutamente giustizia ai biancoviola, i quali hanno sviluppato una notevole mole di gioco, si sono visti ben tre volte negare la gioia del gol dai legni della porta aretina e, in svariate occasioni, non hanno avuto il giusto cinismo in fase di finalizzazione della manovra. Ma andiamo con ordine. L’Ostiamare prende subito in mano il pallino del gioco e, al minuto numero tredici, va vicinissima alla marcatura con Angiulli, il quale si vede voltare le spalle dalla dea bendata. L’esperto centrocampista prova a sorprendere Timperanza con un pallonetto scagliato da circa quaranta metri: il pallone bacia la faccia superiore della traversa e termina sul fondo. Il Terranuova Traiana, a metà periodo, ha una timida reazione e mette i brividi ai capitolini: Sacconi costringe Morlupo a una provvidenziale respinta con i piedi. Ma si tratta del classico episodio. La squadra del X Municipio, alla mezzora esatta, prova a pungere con Senesi, il quale calcia rasoterra, ma trova la risposta di Timperanza, bravo a fare sua la sfera con una bella parata bassa. Lo stesso Senesi, due minuti più tardi, calcia di collo pieno, ma esalta le doti dell’estremo difensore rivale, il quale tocca il pallone con le dita di quel tanto che basta per salvarsi con l’aiuto dell’incrocio dei pali. I padroni di casa continuano a fare la partita e, per uno strano scherzo del destino, in chiusura di tempo, calano il tris di legni colpiti: Forte, con una splendida girata al volo, coglie in pieno la traversa. Sulla susseguente ribattuta, la sfera torna dalle parti di Mercuri, il quale pecca di freddezza e, da posizione più che favorevole, fallisce clamorosamente il bersaglio grosso. L’ultimo episodio degno di nota del primo tempo è di marca toscana. Anche la squadra allenata da mister Meniconi colpisce un legno. Il generoso Petrioli scavalca Morlupo con un tiro-cross, ma trova il palo più lontano a negargli la gioia personale. L’Ostiamare forza ulteriormente il ritmo nella ripresa e, a riprova di un marcato predominio territoriale, passa meritatamente in vantaggio grazie a un’autentica magia di Kouko. Il prolifico bomber infila con un sontuoso colpo sotto Timperanza proteso in uscita e fa esplodere di gioia i numerosi tifosi biancoviola presenti all’Anco Marzio. I ragazzi di Minincleri continuano a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore, ma gettano alle ortiche numerose occasioni per prendere il largo nel punteggio. La più ghiotta capita a Senesi, il quale non riesce a finalizzare un rapido contropiede. L’episodio chiave della gara si registra un minuto prima dello scadere. La formazione toscana si salva per il classico rotto della cuffia con Sacconi, il quale gira in fondo al sacco, nei pressi del secondo palo, un preciso cross di Marini dalla corsia sinistra, regala alla propria squadra un punto di platino e, di riflesso, fa cadere nello sconforto i biancoviola per aver subito una rimonta che, per la mole di gioco prodotta e i tre legni colpiti nel primo tempo, ha il classico sapore della beffa.
Antonio Gravante
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