Una falsa partenza. Dopo aver conquistato l’accesso ai sedicesimi di Coppa Italia, nel doppio confronto con i cugini del Rodolfo Morandi, l’Ostiantica stecca la prima giornata del Campionato di Promozione, si arrende nelle battute finali del match a una volitiva Villa Adriana (1-0) e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, si trova costretta ad uscire dal campo a mani vuote. Ai fini del punteggio finale, tutto sommato, ha pesato come un macigno il cartellino rosso rimediato in apertura di ripresa da Agolini, il quale ha costretto i lidensi a giocare le fasi salienti del match in inferiorità numerica. La prima frazione risulta piuttosto bloccata. I ragazzi di Cerrai partono meglio, tengono in mano il pallino del gioco, ma non chiamano mai seriamente in causa il baby Picconi (classe 2004). La Villa Adriana cresce gradualmente con il passare dei minuti, ma come i bianconeri non riesce a sfruttare al meglio le qualità del proprio reparto avanzato. Il punteggio a occhiali all’intervallo, dunque, è la logica conseguenza di quarantacinque minuti senza particolari sussulti. Uno degli episodi chiavi del match si registra al decimo della ripresa: Agolini si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il cartellino rosso, finisce anzitempo sotto la doccia e complica vistosamente i piani della sua squadra. La formazione di Gianni, a quel punto, avanza il baricentro e costringe i bianconeri ad affidarsi più che altro al gioco di rimessa. La Villa Adriana, taccuino alla mano, trova la giocata giusta per forzare il bunker difensivo lidense a sette minuti dal triplice fischio per merito di Francesco De Sanctis, bravo a girare in fondo al sacco, con una splendida esecuzione di destro al volo dall’interno dell’area, una punizione calciata da Mantovani. L’Ostiantica cambia subito marcia e si riversa a pieno organico nella metà campo rivale, ma la squadra di casa copre al meglio tutti gli spazi e consente a Picconi di non essere chiamato seriamente in causa. Nel momento di maggior pressione dei bianconeri, la compagine guidata da Gianni va vicinissima alla rete della sicurezza: il bomber Tani, sugli sviluppi di una rapida ripartenza, coglie in pieno il palo. Sulla susseguente ribattuta, arriva per primo sul pallone Procaccianti, il quale fa centro da pochi passi. Il direttore di gara, però, su segnalazione del diretto collaboratore, annulla tale segnatura per fuorigioco del giocatore classe 2000. Da segnalare, per dovere di cronaca, che Fraschetti (nella foto) e compagni terminano la gara addirittura in nove: Barrago viene allontanato dall’arbitro per proteste. La Villa Adriana, agevolata dalla duplice superiorità numerica, conduce tranquillamente in porto la preziosa vittoria e si toglie la soddisfazione di fare una vittima illustre all’esordio in campionato.
Antonio Gravante
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