Presa letteralmente per mano dagli esperti Delgado e Lupi, bravi a fare la differenza nel corso della ripresa, la capolista Unipomezia supera un altro esame dall’elevato coefficiente di difficoltà e continua a condividere la vetta della graduatoria con il Terracina e la Lodigiani. La formazione allenata da Andrea Casciotti espugna l’ostico rettangolo di gioco del Certosa (1-2), compagine che annovera tra le proprie fila diversi giocatori in grado di spostare gli equilibri nella categoria, inanella la quinta vittoria consecutiva in campionato e prosegue a gonfie vele il proprio cammino stagionale. La prima azione degna di nota della gara è dei padroni di casa, i quali centrano la traversa con Dovidio direttamente da calcio d’angolo. L’Unipomezia, consapevole della propria forza, prende in mano il pallino del gioco, esercita un maggior predominio territoriale, ma riesce soltanto nel finale di primo tempo a mettere i brividi ai rivali di turno: Ippoliti calcia in pratica a botta sicura, ma trova la provvidenziale deviazione di Dovidio, il quale si sostituisce nella circostanza al proprio portiere, devia la sfera in corner e permette alla sua squadra di archiviare la prima frazione sul punteggio a reti bianche. Dopo l’intervallo, la capolista alza ulteriormente il ritmo e, al nono minuto, passa a condurre al termine di un’azione lineare. Il solito Piro si fa valere sulla corsia destra e crossa alla perfezione nei pressi del secondo palo per l’accorrente Delgado, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, fa centro con un preciso colpo di testa e si conferma una pedina preziosissima dello scacchiere pometino. Il Certosa non si abbatte per la rete subita e, al quarto d’ora, rimette le cose a posto con Pompili, che capitalizza al massimo un tiro dalla bandierina, si fa largo tra le maglie rossoblù e infila di testa l’incolpevole Borghi. La sfida si decide poco dopo la mezz’ora. L’Unipomezia sposta definitivamente l’ago della bilancia dalla propria parte con capitan Lupi, il quale scatta sul filo del fuorigioco, trafigge Marini proteso in uscita con un pallonetto dalla precisione chirurgica, sigla la quinta rete su sei gare di campionato disputate e permette alla propria squadra di confermarsi al primo posto in classifica.
Antonio Gravante
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