Giocare in casa oppure in trasferta fa lo stesso per la lanciatissima Unipomezia. La formazione del presidente Valle si aggiudica in rimonta, lontano dalle mura amiche, il big-match dell’ottava giornata di campionato contro la Città di Anagni (1-3) e si conferma saldamente in vetta alla classifica insieme al Terracina, che a sua volta ha avuto facilmente ragione della matricola Racing Ardea. Capitan Lupi e compagni, statistiche alla mano, hanno un rendimento costante: tre vittorie e un pareggio sia al Comunale di via Varrone che in trasferta. La capolista, nella prima mezz’ora, prova a scardinare il bunker difensivo rivale con la solita manovra ariosa, ma i padroni di casa, grazie a un pressing molto alto, tengono bene il campo e permettono a Camara e soci di ricevere pochi palloni giocabili. La prima azione importante della gara è dei ragazzi allenati da Gerli: Flamini, al minuto numero ventotto, calcia dalla lunga distanza e costringe Borghi a una parata dal medio coefficiente di difficoltà. La Città di Anagni, al secondo tentativo, sblocca il punteggio con De Vita, il quale fa valere le sue qualità di grande attaccante e gira di testa in rete un preciso cross dalla sinistra di La Terra. Costretto a inseguire il risultato, mister Casciotti rivede lo starting eleven durante l’intervallo ed effettua tre cambi mirati. L’Unipomezia si ripresenta in campo con Ippoliti, Amadio e Piro, i quali prendono rispettivamente il posto di Ramceski, Morbidelli e Binaco. La ripresa, tutto sommato, comincia con due occasioni importanti. Una per parte. La squadra pometina ha una ghiotta chance per rimettere le cose a posto con Lupi. Il capitano intercetta un retropassaggio di Cataldi e si presenta minaccioso in area, ma si fa chiudere lo specchio della porta dall’attento Colucci. La formazione biancorossa, invece, sfiora il raddoppio con lo stesso Cataldi, il quale colpisce in pieno la traversa con una staffilata da circa venticinque metri. Scampato il pericolo, i rossoblù pervengono, subito dopo, al pareggio con il bomber Camara, bravo a lasciare sul posto il diretto marcatore, sugli sviluppi di un corner, e a infilare l’incolpevole Colucci. L’Unipomezia, per nulla appagata dalla rete del pareggio, prende in mano le redini del gioco e, due minuti prima della mezz’ora, raddoppia con Amadio, il quale beffa il portiere di casa con un beffardo tiro-cross che si infila sotto l’incrocio dei pali. La Città di Anagni, in ogni modo, non si dà per vinta e, nelle battute finali del match, va vicinissima al pareggio con Cardinali, il quale colpisce di testa da distanza favorevole, ma si vede negare la gioia del gol da una provvidenziale respinta, nei pressi della linea di porta, di un difensore pometino. L’ultima azione importante del match, tutto sommato, coincide con la terza rete della capolista. A mettere il classico punto esclamativo sulla sesta vittoria in campionato è Piro, il quale dà un saggio della sua classe cristallina, salta in velocità sulla destra il terzino avversario, entra in area, elude l’intervento di Colucci proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. L’Unipomezia, dunque, supera a pieni voti un altro esame difficile e, per l’ennesima domenica consecutiva, legittima di meritare il primato in classifica.
Antonio Gravante
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