Galvanizzata nel morale per l’en-plein di successi ottenuto in questo primo scorcio di stagione, l’Ostiamare sfodera una prova collettiva maiuscola, si aggiudica il derby capitolino con i cugini del Trastevere (0-3) e, a seguito dei concomitanti pareggi esterni della Flaminia e del Budoni rispettivamente con l’Ischia e la Romana Football Club, resta da sola a punteggio pieno in vetta alla classifica. I due allenatori, come preventivato alla vigilia, optano per un modulo speculare (4-3-3). Mister Cioci propone in avanti Alonzi come punta centrale, supportato sulle corsie esterne da Cacheiro e Bertoldi, grande ex di turno alla luce dei suoi trascorsi con la casacca biancoviola, mentre Perrotti schiera in attacco il terzetto composto da Icardi, Cardella e Pozzi. Dopo un quarto d’ora di studio, la squadra amaranto rompe gli indugi con Alonzi, il quale tenta la conclusione dai diciotto metri, ma trova puntuale alla presa Morlupo. L’Ostiamare, tutto sommato, fa del cinismo la sua qualità migliore e sblocca il punteggio alla prima occasione propizia. Lo specialista Cardella si incarica della battuta di un calcio piazzato, Alonzi in barriera alza il braccio e colpisce il pallone. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso Cardella, il quale spiazza Semprini e porta in vantaggio i biancoviola. Il marcatore lidense, per uno strano scherzo del destino, si infortuna al momento dell’esecuzione del rigore e si trova costretto a chiedere il cambio. Mister Perrotti, di conseguenza, getta nella mischia Simonelli. Il Trastevere prova a reagire, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il più pericoloso degli amaranto è Bertoldi, il quale non inquadra di poco il bersaglio grosso con un’esecuzione al volo. Il punteggio cambia per la seconda volta a ridosso dell’intervallo. L’Ostiamare consolida il vantaggio con Icardi, il quale fa centro con un chirurgico destro a incrociare e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda domenica consecutiva il proprio nome nel registro dei marcatori. La formazione biancoviola, in apertura di ripresa, va vicinissima al tris con Simonelli, il quale colpisce il palo con un tiro cross. Il Trastevere si scuote e, poco più tardi, trova la via del gol con Alonzi, che corregge in rete un colpo di testa di Trasciani su calcio d’angolo. Il fischietto di Frosinone, però, annulla tale marcatura per fuorigioco. L’Ostiamare, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. I ragazzi di Perrotti continuano a mantenere alto il livello di concentrazione e, a metà periodo, mettono una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino con Tomas, il quale fa centro da pochi passi sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La formazione del rione chiude generosamente la gara in avanti nella speranza di limitare quantomeno il passivo. La chance per siglare la classica rete della bandiera capita in pieno recupero a Crescenzo, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma trova i guantoni di Morlupo. L’Ostiamare, dunque, torna con pieno merito a casa con i tre punti in tasca, inanella la seconda vittoria consecutiva in campionato e si gode il primato solitario in classifica.
Antonio Gravante
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