Il Rodolfo Morandi comincia con il piede giusto l’ennesima avventura consecutiva della sua storia nel campionato di Promozione. La compagine guidata da Di Marco regola davanti ai propri sostenitori la matricola Arcadia (4-2), al termine di novanta minuti molto validi sotto il profilo del gioco, riscatta l’eliminazione subita nel primo turno di Coppa Italia per mano dei cugini dell’Ostiantica e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. La gara comincia in salita per i lidensi. La squadra di Salaris scende in campo senza alcun timore reverenziale, si divora una nitida palla-gol con Crawford al quinto giro di orologio, ma poi trova la forza per spezzare l’equilibrio con lo stesso Crawford, bravo a girare in rete, con un perentorio colpo di testa, un tiro dalla bandierina di Melis. Il Rodolfo Morandi cresce con il passare dei minuti e, intorno alla mezz’ora, rimette le cose a posto con De Angelis, il quale infila Tomassi con un gran destro in corsa dal limite dell’area. I padroni di casa chiudono il primo tempo in avanti e, prima dell’intervallo, ribaltano la situazione a proprio favore: Carlini si fa valere nei pressi della linea di fondo e crossa alla perfezione per Morganti, il quale gentilmente ringrazia, fa centro da pochi passi e si toglie la soddisfazione personale di bagnare con il gol l’esordio con la sua nuova squadra. La compagine del presidente Cannone, al quarto d’ora della ripresa, porta i rivali di turno a distanza di sicurezza su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Costarelli ai danni di Ceccarelli. Dagli undici metri, lo specialista Minotti non sbaglia, deposita la sfera alle spalle di Tomassi e carica ulteriormente sotto il profilo emotivo i propri compagni. L’Arcadia, però, non si dà per vinta e, poco più tardi, si riporta sotto nel punteggio con Forgione, il quale entra in area dalla corsia sinistra e infila Alessandrini con un chirurgico diagonale. I ragazzi di Di Marco, a quel punto, dimostrano di avere carattere da vendere, gestiscono al meglio la situazione favorevole e, cinque minuti prima del triplice fischio, chiudono a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino con Formisano, il quale finalizza dall’interno dell’area una bella combinazione imbastita dal binomio Sargolini-D’Agostino e fa calare in leggero anticipo il sipario sulla sfida del San Francesco.
Antonio Gravante
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