Un altro pareggio. Il secondo consecutivo. La W3 Maccarese non riesce a sfruttare al meglio il fattore campo, si fa imporre la spartizione della posta dalla matricola Romulea (2-2), autentica nota positiva del primo mese di Campionato, e si attesta a quota otto punti in classifica generale. La squadra di Colantoni, tutto sommato, non può fare altro che recitare il “mea culpa” per aver dilapidato, nel corso della ripresa, una situazione di duplice vantaggio. I bianconeri partono forte e, dopo soltanto novanta secondi, sbloccano il punteggio grazie alla marcatura del solito Damiani. Il centravanti controlla al meglio un cross dalla sinistra di Fè, prende la mira e trafigge inesorabilmente l’incolpevole Pensa. La W3 Maccarese continua a spingersi in avanti e sfiora il raddoppio con lo stesso Damiani, il quale non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. La Romulea, a metà periodo, si fa per la prima volta minacciosa dalle parti di Iurgens con il generoso Ciriachi, il quale calcia forte, a seguito di una bella combinazione imbastita sull’asse D’Andrea-Carlucci, ma l’estremo difensore capisce le sue intenzioni e si salva con l’aiuto del palo. Scampato il pericolo, la compagine bianconera allunga nel punteggio con Ferrari, il quale capitalizza al meglio un sontuoso colpo di tacco di Di Giovanni e infila da pochi passi Pensa. La Romulea non ci sta, chiude il primo tempo in avanti e va vicinissima alla marcatura con Leone, il quale calcia da distanza favorevole, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo Iurgens. Sotto nel punteggio, la formazione di Cervera comincia la ripresa a spron battuto e accorcia immediatamente le distanze con Barchiesi, bravo a incastrare la sfera sotto l’incrocio dei pali con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un cross di Ambrosino. La Romulea continua a seguire alla lettera le direttive dalla panchina e, a metà periodo, completa la rimonta su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Iurgens ai danni di Barchiesi. Dagli undici metri, Carlucci è implacabile e riporta la sfida dell’Emilio Darra in perfetta parità. La squadra di Cervera, sulle ali dell’entusiasmo, continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e si costruisce i presupposti per calare il tris con Pomponi, il quale intercetta una corta respinta della difesa di casa, calcia in pratica a botta sicura, ma pecca di cinismo e spedisce il pallone sul fondo. La W3 Maccarese chiude generosamente la gara in avanti e sfiora la vittoria con Citro e Damiani. Il centrocampista trova puntuale alla respinta Pensa, mentre il centravanti, tutto solo in piena area, sbaglia l’impatto con il pallone e permette a Pensa di sventare agevolmente la minaccia. La squadra di Colantoni, dunque, rimpingua il bottino in classifica di un punto, ma non può fare altro che mordersi le mani sia per aver dilapidato una situazione di duplice vantaggio che per aver gettato alle ortiche, in piena zona Cesarini, la possibilità di fare bottino pieno.
Antonio Gravante
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