Una vittoria ineccepibile. Come conferma il verdetto unanime dei tre giudici di gara. Sfoderando un match ai limiti della perfezione sotto il profilo tecnico-tattico, il motivatissimo Francesco Lomasto supera nettamente ai punti, sul quadrato del Palasport di viale Tiziano, il campione Luciano Randazzo (97-94, 97-93 e 97-92) e riconquista con pieno merito la cintura di campione italiano della categoria Super Leggeri. Consapevole dell’importanza della posta in palio, l’allievo di Simone D’Alessandri comincia il match con la massima carica agonistica e, sin dal primo round, dimostra di avere una grande fame di vittoria. Il pugile pometino, infatti, in chiusura dei primi tre minuti, va subito a segno, atterra l’avversario con un poderoso gancio destro e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. Pungolato nell’orgoglio, il campione in carica, nelle successive due riprese, sembra il classico leone ferito, prova immediatamente a colmare lo svantaggio e si fa apprezzare per alcuni colpi alla figura davvero potenti. Ma buona volontà non fa rima con rimonta. Il portacolori della Phoenix Gym tiene bene botta e, a partire dal quarto round, prende gradualmente in mano le redini del match, riesce a penetrare più volte la guardia del rivale e allunga nel punteggio. Lomasto, statistiche alla mano, legittima di meritare la cintura di campione nazionale nel momento topico del match. L’allievo di D’Alessandri schiva abilmente più volte con il tronco gli affondi del pugile torinese e va a segno con combinazioni importanti. Le ultime due riprese, tutto sommato, sono un bellissimo spot per la noble art. I due atleti producono il massimo sforzo e deliziano gli sportivi presenti in tribuna con numerosi scambi ravvicinati devastanti. Il pugile pometino, però, dimostra una grande maturità, gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole, mette più volte in difficoltà Randazzo e corona il classico sogno nel cassetto di conquistare di nuovo la prestigiosa cintura di campione d’Italia. “Mi sono preparato con la massima scrupolosità per questa sfida, ho curato ogni particolare nei minimi dettagli sotto la guida esperta di Simone D’Alessandri – sottolinea Francesco Lomasto – . Ho avuto un ottimo approccio all’incontro e sono riuscito a mettere al tappeto Randazzo già nella prima ripresa. Successivamente sono stato bravo a non farmi prendere da facili entusiasmi e ho seguito alla lettera i consigli dal mio angolo. Ritengo che la mia vittoria sia più che meritata. Ho tenuto a lungo in mano il bandolo del match pur avendo di fronte un grande avversario come Randazzo”.
Antonio Gravante
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