Primo passaggio a vuoto in campionato. Il Cedial Lido dei Pini non riesce nell’impresa di rallentare la marcia della lanciatissima capolista Vis Artena (3-1), torna a casa a mani vuote e, a seguito delle concomitanti vittorie di Cassino, Audace Sanvito Empolitana e Aprilia, scivola mestamente dal terzo al sesto posto in classifica generale. La gara comincia subito nel segno dei castellani, che sfiorano la marcatura sugli sviluppi di un calcio di punizione. Lo specialista Valentino scodella al centro dell’area un invitante pallone per la testa di Kanku, il quale vince il duello con il diretto marcatore, ma non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. La replica degli ardeatini è immediata. Dopo un insidioso cross di Frezza respinto con grande mestiere da Fortunati, la squadra guidata da Panicci mostra i muscoli e, al minuto numero trentadue, spezza l’equilibrio con l’esperto Loreti. Il jolly gialloroyal, servito in profondità da Drago, aggredisce abilmente lo spazio vuoto, elude l’intervento di Fortunati proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. La gioia dei tirrenici, però, dura pochi giri di orologio. La capolista ha una generosa reazione e, prima dell’intervallo, rimette le cose a posto con il bomber Laghigna, il quale capitalizza al massimo un lungo lancio dalla zona mediana del campo, si incunea abilmente tra i difensori rutuli e, facendo leva su un innato fiuto per il gol, non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Giordani. Il Cedial Lido dei Pini inizia la ripresa con la giusta carica psicologica, si spinge generosamente in avanti, ma non riesce a trovare la giocata giusta per scardinare nuovamente il bunker difensivo rivale: Loreti e Drago, in rapida successione, non centrano lo specchio della porta. A trovare ancora la via del gol, invece, è la compagine rossoverde allenata da Ciardi, che ribalta del tutto la situazione a suo favore, al quarto d’ora, in maniera piuttosto rocambolesca. Il solito Kanku, dalla corsia destra, serve al centro dell’area Pizzuti, il quale si vede respingere la conclusione da Giordani. L’esperto Cirilli, a quel punto, prova ad allontanare il pallone, ma colpisce accidentalmente Bressan, il quale realizza, suo malgrado, una delle più classiche autoreti. Tale marcatura carica sotto il profilo psicologico la prima della classe che, qualche minuto più tardi, allunga nel punteggio in maniera piuttosto fortunosa. Il generoso Kanku, dalla corsia destra, crossa al centro dell’area per i compagni del reparto avanzato e trova la fortuita deviazione di Bressan, il quale tocca la sfera di quel tanto che basta per mettere fuori causa l’attonito Giordani e realizzare la seconda autorete personale di giornata. Costretta a inseguire il risultato, la formazione del presidente Montioni si spinge a testa bassa in avanti, ma sbatte contro il muro eretto dai difensori castellani e, per la prima volta in campionato, si trova costretta a mandare giù il calice amaro della sconfitta.
Antonio Gravante
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