L’Anzio Calcio ha ingranato nuovamente la marcia giusta. La squadra del binomio D’Agostino-Rizzaro sfrutta al meglio il fattore campo con il fanalino di coda Cynthia (1-0), si aggiudica il derby laziale contro la blasonata compagine castellana a distanza di tredici anni, successo ottenuto nel Campionato di Eccellenza, consegue il quarto risultato utile consecutivo e rialza ulteriormente le proprie quotazioni di riconferma diretta nel massimo proscenio calcistico dilettantistico nazionale. La compagine neroniana, a seguito di tale risultato, stacca l’Herculaneum e il Francavilla, costrette rispettivamente al pari e alla resa dal Manfredonia e dalla capolista Trastevere, e si isola al settimo posto in classifica generale. Il tecnico biancazzurro, rispetto alla sfida casalinga di mercoledì scorso con la Gelbison, si affida nuovamente al 3-4-3, ma ripropone tra i pali Rizzaro e impiega come principale terminale offensivo Bernardotto. La prima occasione degna di nota è di marca tirrenica: Artistico, a seguito di un’errata uscita di Scarsella, pecca di cinismo e non inquadra lo specchio della porta da distanza più che favorevole. Successivamente la Cynthia si conferma all’altezza della situazione, chiude tutti i varchi ai portodanzesi, non rischia praticamente nulla e, nell’arco della frazione d’apertura, mette due volte i brividi a Santarelli e compagni. Lo sgusciante Paloni, a seguito di una rapida ripartenza, si vede chiudere lo specchio della porta dall’attento Rizzaro, mentre Trinchi, poco prima del duplice fischio, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali con una splendida conclusione da fuori area, ma il numero uno biancoceleste evita il peggio con un prodigioso intervento plastico e si guadagna gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna al Bruschini. L’Anzio Calcio, dopo l’intervallo, si mostra più propositivo, avanza il baricentro e, a riprova di un maggior predominio territoriale, sblocca il punteggio, al quarto d’ora, con Petrini, bravo a capitalizzare al massimo un preciso cross di Artistico e a infilare, con uno con un chirurgico piatto sinistro, l’incolpevole Scarsella. Galvanizzata nel morale, la squadra guidata da D’Agostino, nell’ultimo quarto di gara, controlla senza particolari problemi la sterile reazione dei castellani e sfiora la rete della sicurezza con Bernardotto e Giampaolo. Il primo esalta le doti di Scarsella, mentre il secondo sfiora l’incrocio dei pali. L’Anzio Calcio, dunque, mette in carniere altri tre punti preziosi e prosegue a gonfie vele il proprio cammino verso la riconferma diretta nella categoria.
Antonio Gravante
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