La matricola Racing Roma Club non riesce nell’impresa di rallentare la marcia casalinga della lanciatissima capolista Alessandria. La squadra guidata da Giannichedda si arrende di stretta misura alla regina del Girone A della Lega Pro (2-1), vittoriosa per la tredicesima volta davanti ai propri sostenitori su quattordici gare disputate, incassa la seconda sconfitta consecutiva e abbassa ulteriormente le proprie probabilità di accesso ai play-out. La compagine piemontese prende immediatamente in mano le redini del gioco e, al quarto d’ora, va vicinissima alla marcatura con l’argentino Gonzalez, il quale calcia in porta da distanza ravvicinata, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’ottimo Reinholds. Fermamente intenzionata a non fare sconti, l’Alessandria continua a spingersi con regolarità in avanti e, al minuto numero diciannove, sblocca il punteggio per merito di Bocalon, abile a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross dall’out sinistro di Iocolano. La formazione del presidente Pezone, pungolata nell’orgoglio, ha una generosa reazione e, alla mezzora esatta, perviene al pareggio con D’Attilio, il quale approfitta, con grande cinismo, di un clamoroso “liscio” all’interno dell’area di Piana, calcia il classico rigore in movimento e trafigge l’incolpevole Vannucchi. La capolista, nei restanti minuti del primo tempo, forza di nuovo il ritmo e sfiora il raddoppio con il solito Bocalon e Cazzola. L’attaccante prova a iscrivere per la seconda volta il suo nome nel registro dei marcatori, tenta la girata al volo dall’interno dell’area, ma esalta le doti di Reinholds. Il centrocampista, invece, calcia in pratica a botta sicura, ma si vede respingere la conclusione da Vastola. La Racing Roma Club, malgrado qualche patema d’animo di troppo negli ultimi minuti, archivia la frazione d’apertura in perfetta parità. L’Alessandria comincia la ripresa con la massima determinazione e, dopo soltanto tre minuti, passa nuovamente a condurre per merito di Celjak, il quale risolve nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in area capitolina, realizza una rete dal peso specifico rilevante e indirizza il match nei binari giusti per i grigi. La capolista, tutto sommato, non si accontenta del minimo vantaggio e va vicina al terzo gol con Marras, il quale tenta la conclusione da fuori area, dopo una bella triangolazione con Gonzales, ma spedisce la sfera di poco sul fondo. La formazione allenata da Giannichedda, nella fase centrale del tempo, si rimbocca con umiltà le maniche e prova a raddrizzare le sorti della gara soprattutto con Selvaggio e Ricciardi. Il primo trova puntuale alla presa l’attento Vannucchi, mentre il secondo non inquadra per una questione di centimetri lo spazio delimitato dai tre legni direttamente su calcio piazzato. La Racing Roma Club chiude la gara in attacco, ma non riesce a rientrare in partita e, per forza di cose, si deve accontentare degli unanimi consensi degli addetti ai lavori. La capolista Alessandria, invece, centra la tredicesima vittoria casalinga in campionato e, a seguito del concomitante pareggio tra la Cremonese e il Pontedera, incrementa a sei lunghezze il margine di vantaggio sui lombardi e si avvicina ulteriormente al traguardo promozione.
Antonio Gravante
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