Il C.S. Primavera si aggiudica per il classico rotto della cuffia il derby della via Pontina con il fanalino di coda Indomita Pomezia (2-1), conquista tre punti di platino e rialza le proprie quotazioni stagionali. La squadra allenata da Luigi Lombardi è stata protagonista di una rabbiosa rimonta. Sotto di una rete al termine dei novanta minuti regolamentari, ha ribaltato il punteggio a proprio favore in pieno extra-time grazie ai guizzi vincenti di Venturini e Leoni e ha messo una seria ipoteca sull’accesso quantomeno ai play-out. La squadra pometina, in virtù di tale risultato, si è allontanata a undici lunghezze dai rivali di turno e, salvo clamorosi colpi di scena nelle restanti otto giornate ancora da giocare, sembra condannata a mandare giù il calice amaro della seconda retrocessione diretta consecutiva. La prima frazione, tutto sommato, non riserva particolari episodi degni di nota: apriliani e pometini si affrontano a lungo a centrocampo e chiamano in causa i rispettivi portieri avversari soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. L’Indomita Pomezia, fermamente intenzionata a onorare come suo solito sino alla fine la partecipazione al campionato, si mostra più propositiva nelle battute iniziali della ripresa e, intorno al quarto d’ora, sblocca il punteggio per merito del solito Fieni, il quale risolve nel migliori dei modi dei modi un concitato batti e ribatti nell’area rivale sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La squadra di Aiello, galvanizzata nel morale, continua a disputare la sua onesta partita, tiene bene il campo e, nonostante un maggior predominio territoriale degli apriliani, arriva al novantesimo senza correre particolari rischi. La svolta della gara si registra in pieno extra-time. Il Centro Sportivo Primavera, nel primo dei sei minuti accordati dall’arbitro, trova la forza per pareggiare i conti con Venturini, il quale gira di testa in fondo al sacco un calcio di punizione dalla trequarti campo. Quando ormai il pareggio sembrava il risultato più probabile, la compagine guidata da Lombardi riesce a ribaltare del tutto la situazione a suo favore con Leoni, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di una punizione dalla corsia sinistra, non lascia alcuna via di scampo a Calabrò, regala alla propria squadra tre punti di platino e costringe i generosi pometini a incassare una sconfitta assolutamente immeritata.
Antonio Gravante
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