La Virtus Nettuno non riesce a rimettersi in carreggiata. Penalizzata oltremisura da una sfilza di defezioni importanti, la squadra allenata da Panicci stecca la sfida casalinga con la Vigor Perconti (1-2), incassa la seconda battuta d’arresto consecutiva, dopo il passaggio a vuoto accusato sul campo dell’Ottavia, e si allontana vistosamente dal gruppetto inseguitore della lanciatissima capolista Pro Calcio Tor Sapienza.
La compagine capitolina inizia la gara a spron battuto e, al quinto minuto, sfiora la marcatura con La Posta, il quale colpisce di testa a botta sicura dall’interno dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da un difensore biancoblu, bravo a sua volta a sostituirsi al proprio portiere e ad evitare il peggio. Sulla susseguente ribattuta, Igliozzi calcia da distanza più che favorevole, ma Cojocaru si conferma all’altezza della propria fama e si rifugia con grande mestiere in corner. La Vigor Perconti non molla la presa e, al secondo tentativo, passa in vantaggio con Martellacci, il quale fa centro da pochi passi sugli sviluppi di una pregevole azione corale. La Virtus Nettuno ha una rabbiosa reazione, avanza il baricentro e, intorno alla mezzora, va vicinissima al pareggio con Poltronetti. Il difensore biancoblu, favorito da un’errata uscita di Trinchera, calcia da distanza ravvicinata, ma si vede ribattere la conclusione nei pressi della linea di porta da un avversario.
La squadra tirrenica comincia la ripresa animata dalla ferma volontà di ricucire lo strappo e, a riprova di un maggior predominio territoriale, pareggia i conti grazie a una sfortunata autorete di Bagni. La Vigor Perconti, a metà periodo, rimane in dieci per l’espulsione di Pastorelli, il quale si vede sventagliare in faccia il secondo cartellino giallo dall’arbitro e finisce anzitempo sotto la doccia. La Virtus Nettuno, di conseguenza, prova a sfruttare al massimo la situazione favorevole, ma paga a caro prezzo una clamorosa disattenzione sugli sviluppi di un calcio piazzato. La compagine capitolina, alla mezzora esatta, sigla la rete della vittoria con Di Paolo, il quale infila con un preciso colpo di testa l’attonito Cojocaru, regala ai propri compagni tre punti di platino in ottica salvezza e, di riflesso, costringe i ragazzi del presidente Mauro a perdere contatto dalla zona play-off.
Antonio Gravante
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