La Mirafin comincia con il piede giusto il cammino nei play-off del Campionato di Serie B. Fermamente intenzionata a giocarsi al meglio le proprie chance di promozione, la squadra allenata da Armando Mirra sfodera una prova collettiva maiuscola, vince e convince la sfida del Pala Lavinium contro il Prato (5-2) e rialza in maniera esponenziale le proprie chance di accesso alla finalissima. Gli ardeatini prendono subito in mano le redini della gara e, dopo aver messo in un paio di circostanze in apprensione la retroguardia toscana, passa a condurre per merito di Paolucci, il quale supera in velocità un avversario e incastra la sfera a fil di palo con una bella conclusione a incrociare. Trascorrono pochi minuti e i rossoblù raddoppiano: De Cicco sfrutta al meglio un assist di Evandro e indirizza il match ulteriormente nei binari giusti. La Mirafin continua a interpretare la gara con la giusta sagacia tattica e cala il tris con un eurogol di Vitinho, il quale controlla la sfera con il petto su assist di Paulinho, fa centro con una spettacolare mezza rovesciata e si guadagna giustamente gli applausi degli sportivi presenti in tribuna per la giocata degna dei migliori palcoscenici nazionali. Il quintetto di Mirra continua a spingersi in avanti con regolarità e, poco prima del riposo, va a segno per la quarta volta ancora con Vitinho, bravo a trasformare di potenza un tiro libero e a consentire alla sua squadra di andare al riposo con un rassicurante margine di vantaggio. La ripresa, taccuino alla mano, comincia nel segno dei pometini, i quali fanno cinquina con De Cicco, il quale capitalizza al meglio un passaggio di Paulinho, infila Di Maria proteso in uscita e iscrive per la seconda volta il proprio nome a referto. Animato da una grande voglia di riscatto, il Prato ha una generosa reazione e riesce a limitare il passivo, in chiusura di match, grazie alle reti di Fabbri e Balestri. La Mirafin, dunque, centra con pieno merito una rotonda vittoria e, in virtù di tale exploit, ha validi motivi per guardare con rinnovato ottimismo al return-match in terra Toscana.
Antonio Gravante
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