
L’Anzio Calcio manda giù il primo boccone amaro della fase discendente del campionato. Dopo aver totalizzato tre punti nelle prime tre giornate, frutto dei pareggi conseguiti con l’Atletico Lodigiani, la Paganese e il Cos Sarrabus Ogliastra, la squadra di Guida si inchina di misura di fronte all’Olbia (3-2), rinforzato in occasione del mercato di riparazione invernale con gli ingaggi degli ex professionisti Ragatzu e Biancu, interrompe la serie-sì, che durava da cinque turni, ma continua a occupare la casella numero sette in classifica generale. La compagine isolana comincia la gara con il piede giusto e, al nono giro di lancette, sblocca il punteggio sugli sviluppi di un corner: Rizzo intercetta un corto rinvio del pacchetto arretrato portodanzese, calcia dal vertice destro dell’area e, con un diagonale dalla precisione chirurgica, incastra la sfera nei pressi del palo più lontano. I ragazzi di Ze Maria, a metà frazione, concedono il bis sempre su palla inattiva per merito di Buschiazzo, bravo a girare di testa in fondo al sacco una punizione battuta da Ragatzu. L’Anzio Calcio, pungolato nell’orgoglio, si rimbocca le maniche e, poco dopo la mezz’ora, accorcia le distanze con De Luca, lesto a iscrivere il proprio nome a referto da distanza ravvicinata a seguito di un tiro dalla bandierina. La formazione portodanzese, in apertura di ripresa, completa la rimonta con il neoentrato Di Mino, il quale trafigge Di Chiara con una splendida conclusione a giro. Il punteggio cambia per la quinta volta a metà periodo. L’Olbia cala il tris con De Grazia, il quale capitalizza al massimo l’ennesimo assist di giornata di Ragatzu, infila di testa Perna e fa esplodere di gioia i tifosi galluresi presenti in tribuna. L’Anzio Calcio chiude la gara generosamente in avanti e, in pieno recupero, sfiora il pareggio con Bartolotta. L’attaccante calcia di destro dall’interno dell’area, ma la sua conclusione è leggermente imprecisa. La sfera fa la classica barba al palo. La squadra di Guida, di conseguenza, paga dazio in Sardegna, ma si conferma nella scia del gruppo che ruota nell’orbita dei play-off.
Antonio Gravante
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