Altro che matricola. La Mirafin fa la voce grossa nella “prima” di campionato, espugna di misura l’insidioso rettangolo di gioco del Lido di Ostia (1-2), compagine indicata dagli addetti ai lavori tra le principali candidate alla vittoria finale e, in virtù di tale risultato, dimostra di avere le giuste credenziali per disputare una stagione da protagonista. La formazione ardeatina, incitata a gran voce dai propri sostenitori, presenti in massa al “Pala Di Fiore”, ha un ottimo impatto sulla gara e sfiora due volte la marcatura con il talentuoso Konov, il quale costringe l’estremo difensore rivale a fare gli straordinari per conservare inviolata la sua porta. La compagine capitolina, poco più tardi, prova a replicare con Yoshida e Grassi, i quali tentano di scuotere i propri compagni, ma la retroguardia rossoblu riesce ad evitare il peggio. Nella fase centrale, invece, il match si sblocca. La Mirafin sblocca il punteggio con Djelveh, il quale non lascia via di scampo a Cianci con un chirurgico diagonale da posizione defilata. Sulle ali dell’entusiasmo, i rutuli continuano ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e, otto minuti più tardi, allungano nel punteggio per merito di Batella, il quale sfrutta al meglio un delizioso assist di Konov e, con un preciso colpo di testa, deposita la sfera in fondo al sacco, permettendo alla propria squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. Alla ripresa delle ostilità, il Lido di Ostia cambia marcia, alza il ritmo e, dopo tre giri di lancette, accorcia le distanze con Grassi, il quale approfitta di un’indecisione della difesa ardeatina e, con una conclusione di prima intenzione, scaraventa la sfera alla spalle di Filippini. Successivamente il numero uno rutulo sale in cattedra, si esalta tra i pali e, con tre interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà, nega la gioia del gol a Grassipoi, Ridenti e Cianchetti. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la Mirafin, a quel punto, stringe i denti, serra al meglio le proprie fila e sfiora in contropiede il poker di gol con Konov e Batella, ma Laudicino si conferma all’altezza della situazione e condente alla propria squadra di rimanere in partita. Il finale del match, di conseguenza, è al cardiopalma. Il Lido di Ostia si spinge a pieno organico in avanti, nella speranza di raddrizzare le sorti dell’incontro, ma la Mirafin applica al meglio le direttive dalla panchina, conduce in porto la preziosa vittoria e, di conseguenza, corona il sogno nel cassetto di cominciare con un fantastico exploit la quinta avventura della sua storia nel massimo proscenio calcettistico regionale. “Abbiamo disputato una grande gara. Nel primo tempo siamo stati quasi perfetti, mentre nella ripresa, complice un lieve calo fisico, abbiamo tirato fuori il carattere e siamo riusciti a gestire la rete di vantaggio sino al triplice fischio – precisa il Direttore Tecnico Stefano Esposito – . Colgo l’occasione per fare un plauso ai ragazzi. La vittoria di Ostia ci ripaga dei notevoli sforzi profusi durante il precampionato”.
Antonio Gravante
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