La Mirafin torna a sorridere. Dopo aver collezionato cinque sconfitte consecutive, il quintetto allenato da Salustri sfrutta al meglio il fattore campo contro la Lazio (7-3), dà una netta sferzata al proprio ruolino di marcia e rialza le proprie quotazioni stagionali. Emer e compagni, in virtù di tale risultato, allungano il passo nei confronti dei biancocelesti, si attestano a quota nove punti in classifica e guadagnano tre lunghezze di vantaggio dalla zona play-out.
La squadra pometina scende in campo con la massima concentrazione e, al quinto giro di lancette, sblocca il punteggio con Lopez, il quale finalizza da pochi passi uno spunto personale di Fabinho. La formazione capitolina, poco più tardi, ha la possibilità di pareggiare i conti, ma Biscossi si fa respingere un penalty da Mazzuca, tornato a sua volta a difendere la porta rossoblu dopo un lungo periodo di stop.
La Lazio non si abbatte per la clamorosa occasione fallita e, al minuto numero quattordici, rimette le cose a posto con Tezza, il quale riceve palla da Chilelli e fa centro da distanza ravvicinata. La squadra di Salustri, a quel punto, cambia marcia, si riversa in avanti con maggiore regolarità e passa di nuovo a condurre per merito di Carlinhos, che incastra la sfera sotto la traversa con un gran sinistro da fuori area. La Mirafin, a ridosso dell’intervallo, usufruisce di un tiro libero. Dai dieci metri, però, lo specialista Fabinho trova l’opposizione di Passarelli, bravo a sventare il pericolo e a permettere alla propria squadra di andare al riposo in svantaggio di una sola rete. La Lazio riparte di slancio nella ripresa e trova la forza per ricucire nuovamente lo strappo con Capponi, il quale infila Mazzuca dall’interno dell’area.
Consapevole dell’importanza della posta in palio, il quintetto di Salustri moltiplica gli sforzi e cala il tris con Emer, il quale trova lo spiraglio giusto per infilare Passarelli. Tale marcatura carica sotto il profilo emotivo i pometini, i quali prendono il largo grazie a un micidiale uno-due griffato da Fabinho e Lopez. Il primo capitalizza al massimo un assist di Carlinhos, mentre il secondo trasforma di potenza un calcio da fermo. La Lazio, a quel punto, adotta la tattica del portiere di movimento, ma a trovare ancora la via del gol sono i padroni di casa con Fabinho, il quale iscrive nuovamente il proprio nome a referto con una splendida rovesciata susseguente a una corta respinta del portiere biancoceleste.
Successivamente i capitolini hanno un’impennata d’orgoglio e siglano la terza rete con Bertan. Ma è troppo tardi per rientrare in partita. Mancano soltanto tre giri di lancette al termine delle ostilità. La Mirafin, infatti, gestisce al meglio la situazione favorevole e cala il settebello con Moreira, il quale trasforma un tiro libero e rende ancora più rotonda la terza vittoria in campionato.
Antonio Gravante
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