L’ambiziosa Old School archivia nel migliore dei modi il doppio turno esterno consecutivo previsto dal calendario. Dopo aver sbrigato in scioltezza la pratica Grow, nell’ultima gara del girone d’andata, la formazione allenata da Tarantino espugna in scioltezza, come da pronostico, il terreno di gioco della Roma (3-7) e si conferma una delle principali realtà del girone. La compagine capitolina comincia la gara con la giusta carica agonistica, pressa altissima e mette a dura prova i pometini, i quali fanno fatica ad uscire dalla propria metà campo. Il quintetto guidato da Tarantino, in ogni modo, fa del cinismo la sua dote principale e passa a condurre sugli sviluppi di una pregevole azione in velocità. Il solito De Rossi effettua un gran dribbling sul diretto marcatore e serve in avanti Cambiotti, il quale lascia sul posto l’ultimo difensore giallorosso e infila di giustezza l’incolpevole Giachetta. L’Old Scholl, galvanizzata nel morale, alza prepotentemente il ritmo e, pochi minuti più tardi, indirizza ulteriormente la gara nei binari più congeniali con Bardi, il quale finalizza da distanza ravvicinata una pregevole combinazione del binomio Campanile-De Rossi. La Roma, a quel punto, si rimbocca con umiltà la maniche, comincia a macinare gioco e rientra in partita grazie a una pregevole doppietta di Amelia. Mister Tarantino, a quel punto, chiede il time-out e richiama i suoi ragazzi a una maggiore attenzione in fase difensiva. La ramanzina del tecnico pometino dà immediatamente i frutti sperati. La squadra tirrenica riparte con rinnovato entusiasmo e, a riprova di un marcato possesso palla, allunga il passo ancora per merito di Cambiotti, il quale sfrutta al meglio l’ennesimo assist di De Rossi e si toglie la soddisfazione di iscrivere per la seconda volta il suo nome nel registro dei marcatori. Poco prima del riposo, il quintetto pometino incrementa il vantaggio con Cefaro, il quale capitalizza al massimo l’ennesimo passaggio smarcante di De Rossi e trafigge Giachetta con un’esecuzione di punta. Nella ripresa, la Roma adotta, per l’intero arco dei trenta minuti, la tattica del portiere di movimento. L’Old School, in ogni modo, continua ad esprimersi su buoni livelli e va ancora in gol con Cefaro, bravo nella circostanza a sfruttare al meglio un assist al bacio dell’ottimo De Rossi. A quel punto, la squadra di Tarantino commette l’errore di adagiarsi troppo sulla situazione favorevole. La squadra capitolina, di conseguenza, ne approfitta per accorciare le distanze con capitan Scano. Ma si tratta del classico episodio. Onde evitare spiacevoli sorprese, l’Old School risale prepotentemente in cattedra e riporta gli avversari a debita distanza con il bomber Di Giorgio, bravo a sfruttare al meglio un assist di Bairakdar e a non lasciare via di scampo all’estremo difensore avversario da distanza ravvicinata. A piazzare la classica ciliegina sulla torta sull’ennesima prestazione collettiva sopra le righe stagionale ci pensa, nel finale, l’esperto Bairakdar, il quale lascia partire una staffilata dal limite dell’area che piega le mani al portiere giallorosso. L’Old School, dunque, prosegue a vele spiegate il proprio cammino e ribadisce di avere le qualità per pensare in grande…
