Un’eliminazione che ha il classico sapore della beffa. La Mirafin esce di scena dalla Coppa Lazio per mano di un pratico Casalbertone soltanto per aver segnato un minor numero di gol in trasferta. I due confronti tra ardeatini e capitolini, infatti, sono terminati in perfetta parità (1-1 all’andata e 3-3 al palasport di Torvaianica) e la regola della competizione, di conseguenza, premia il Casalbertone. I capitolini hanno un ottimo impatto sulla gara e, nel giro di sette minuti, realizzano due reti grazie alle conclusioni vincenti di Duro e Apicella. Successivamente la squadra del presidente Mirra avanza il raggio d’azione e ristabilisce la parità per merito di Ceniccola ed Esposito. Nella ripresa, i ragazzi di Caporaletti alzano il ritmo e spostano momentaneamente l’ago della bilancia dalla propria parte con Ceniccola, bravo a infilare il portiere avversario da distanza ravvicinata. A cinque minuti dalla fine, però, la Mirafin commette una clamorosa ingenuità difensiva, il Casalbertone ne approfitta per pareggiare i conti e spostare nuovamente l’inerzia del match dalla propria parte con Paternò. Serpietri e soci, nelle battute conclusive del match, si spingono a testa bassa in avanti, ma non riescono a far breccia nella difesa rivale e, tra lo sconforto dei propri tifosi, non possono fare altro che salutare a malincuore la Coppa Lazio.
