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Mirafin infinita in Coppa Divisione: Virtus Aniene ko

Una vittoria al cardiopalma. Una qualificazione che ha il classico sapore dell’impresa. La Mirafin dimostra di avere cuore e grinta da vendere, piega dopo la disputa dei tempi supplementari la resistenza della Virtus Aniene (6-5), bagna nel migliore dei modi l’esordio ufficiale stagionale e stacca il visto per il secondo turno della prestigiosa Coppa Divisione. La sfida del Pala Lavinium ha regalato emozioni a ripetizione al discreto pubblico presente in tribuna. Il quintetto di Salustri si è trovato a un passo dal baratro, ma a cinque secondi dalla conclusione dei tempi regolamentari ha trovato la rete del pareggio, ha prolungato, di conseguenza, il match ai supplementari e, poi, ha spostato definitivamente l’ago della bilancia dalla sua parte grazie alla stoccata vincente di Moreira. Ma andiamo con ordine. La Virtus Aniene ha un ottimo impatto sulla gara e, dopo tre minuti, spezza l’equilibrio con Taloni, il quale calcia da posizione leggermente defilata e incastra la sfera nell’angolino alto alla sinistra di Mazzuca. La squadra capitolina continua a esprimersi su buoni livelli e, nella fase centrale del tempo, allunga nel punteggio con Batata, cinico a correggere in fondo al sacco una violenta punizione dalla trequarti campo calciata dallo specialista Sanna. La Virtus Aniene, sulle ali dell’entusiasmo, consolida il vantaggio in chiusura di tempo con Milani, il quale capitalizza al massimo una rapida ripartenza e non lascia alcuna via di scampo a Mazzucca con una violenta conclusione dal basso in alto. Costretta a inseguire il risultato, la Mirafin rientra in campo dopo intervallo con la giusta carica agonistica, si spinge a testa bassa in avanti e va vicinissima alla marcatura, in rapida successione, con i vari Pinto, Emer e Rengifo, ma Di Ponto, con grande mestiere, abbassa sistematicamente la saracinesca della propria porta ai giocatori rossoblu. La svolta della gara si registra al minuto numero otto della ripresa. La Mirafin beneficia di un calcio di rigore, decretato per un presunto fallo di mano commesso da Milani nei pressi della linea di porta a seguito di una conclusione a botta sicura di Rengifo. Il quintetto di Zaccardi, piuttosto contrariato per tale decisione, oltre al danno subisce anche la beffa, come da regolamento, dell’espulsione  dello stesso Milani. Sul dischetto si presenta lo specialista Rengifo, il quale spiazza agevolmente De Ponto e riaccende le speranze di rimonta della sua squadra. La Mirafin, galvanizzata nel morale, impiega meno di un minuto per riportarsi ulteriormente sotto nel punteggio con Emer, il quale premia un grande recupero di Rengifo e fa centro con una precisa conclusione a fil di palo. La squadra di Salustri, a quel punto, crede nell’aggancio e, poco più tardi, ristabilisce l’equilibrio con lo stesso Emer, il quale trasforma con un’esecuzione di rara potenza e precisione un calcio da fermo da oltre dieci metri. La sfera bacia la faccia interna del palo e poi si infila in fondo alla rete. La compagine pometina non molla la presa e, al tredicesimo minuto, ribalta la situazione a suo favore con lo scatenato Rengifo, il quale riceve palla da Pinto, indovina l’angolino basso più lontano  con uno splendido diagonale dalla sinistra e fa esplodere di gioia il numeroso pubblico rossoblu presente in tribuna. La formazione di Salustri, poco più tardi, si complica i propri piani a causa di una madornale ingenuità di Pinto, il quale colpisce la sfera con il braccio in fase offensiva, si vede sventagliare in faccia il secondo cartellino giallo e costringe la sua squadra a giocare in inferiorità numerica. La Virtus Aniene, a quel punto, si riversa a pieno organico in avanti e, proprio nell’ultima azione utile dei due minuti in cinque contro quattro, riesce a pareggiare i conti con Taloni, il quale non lascia alcuna via di scampo a Mazzuca con una staffilata di collo pieno da fuori area che termina la propria corsa sotto l’incrocio dei pali. Il finale di gara, di conseguenza, è assolutamente vietato ai malati di cuore. La Virtus Aniene va a segno nell’ultimo minuto di gioco con Filipponi, il quale cala il pokerissimo con un preciso rasoterra sugli sviluppi di una corta respinta di Mazzucca su tiro insidiosissimo del solito Sanna. Non avendo in pratica nulla da perdere, la Mirafin rischia il tutto per tutto, adotta la tattica del portiere di movimento e, a cinque secondi dalla conclusione dei tempi regolamentari, rimette le cose a posto con Djelveh, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nei pressi del secondo palo, deposita indisturbato la sfera in rete e prolunga la gara ai supplementari. Le due contendenti lottano con la massima carica agonistica su ogni pallone anche nell’extra-time. La Mirafin segue alla lettera le direttive dalla panchina e riesce a realizzare la rete della vittoria, nel secondo mini tempo, per merito di Moreira, il quale capitalizza al meglio una rimessa laterale battuta da Emer, fa centro da pochi passi e regala alla propria squadra la qualificazione al secondo turno della Coppa Divisione e, nel contempo, una delle vittorie più belle sul piano emotivo in oltre dieci anni di attività sportiva.

Antonio Gravante

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