La matricola Mirafin ha tolto ufficialmente il velo sulla prossima stagione agonistica. La società ardeatina, per la gioia dei propri sostenitori, ha organizzato una serata in famiglia per presentare tutti i nuovi acquisti e per illustrare i programmi in vista della quinta avventura della sua storia nella massima ribalta calcettistica regionale. “Abbiamo allestito un organico di primissimo livello, siamo stati bravi ad ingaggiare molti pezzi pregiati del mercato – precisa il presidente Raffaele Mirra – . Anche se siamo una neopromossa, puntiamo senza mezzi termini a ricoprire un ruolo da assoluti protagonisti”. I massimi dirigenti rossoblu hanno approfittato dell’occasione per presentare il neo Direttore Tecnico. Il presidente Mirra e i suoi più stretti collaboratori hanno deciso di ingaggiare Stefano Esposito, il quale ha fatto molto bene nelle ultime stagioni alla guida della Futsal Isola e della Cogianco Genzano, per dare un maggior supporto agli allenatori della prima squadra e dell’under 21. “Sono contento di entrare a far parte della Mirafin, società tra le più ambiziose della nostra regione – spiega Stefano Esposito – . Cercherò di mettere al servizio degli allenatori delle due squadre maggiori il mio bagaglio di esperienza. Ci attende una stagione dall’elevato coefficiente di difficoltà, ma riteniamo di avere le credenziali per regalare molte soddisfazioni ai nostri sostenitori”. Nella serata di presentazione, svoltasi nel quartier generale del Florida Sporting Club, sono state significative soprattutto le parole di capitan Edoardo Esposito. “Ripartiamo con grande entusiasmo, vogliamo dimostrare sul campo che siamo una delle migliori realtà del Lazio – precisa l’esperto pivot rossoblu – . Ma il nostro pensiero in questo momento va a tutti quei giocatori che, nello scorso campionato, hanno contribuito al salto di categoria, ma alla ripresa delle ostilità indosseranno un’altra casacca. Faremo del nostro meglio soprattutto per elementi come Sala, Stoto, Mirra, Gabrielli e Galati, i quali hanno sono stati importantissimi ai fini del salto di categoria”.
Antonio Gravante
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