Vittoria doveva essere. Vittoria è stata. L’Eur sfrutta al meglio il fattore campo in gara-2 contro l’Academy Futsal Pescara (6-3), bissa il successo conseguito la scorsa settimana in Abruzzo (1-2) e accede con pieno merito al secondo turno dei play-off del Campionato di Serie A2. La formazione allenata da Paolo Minicucci, il quale ha preso il posto di mister Luciano al termine della regular-season, adesso troverà sul proprio cammino la Cioli Ariccia, che a sua volta ha avuto ragione dello Sporting Hornets (7-3 in casa e 3-3 nel return-match del Pala Levante). I capitolini cominciano la gara a spron battuto e impiegano soltanto un giro di orologio per sbloccare il punteggio con il solito Falasca. L’ex Città di Anzio controlla il pallone con il sinistro nei pressi del limite dell’area, a seguito di un assist perfetto dalla trequarti campo di Bizjak, trafigge l’estremo difensore rivale con un gran destro dai sei metri e si conferma un giocatore con tutte le credenziali per fare strada nel pentacalcio nazionale. L’ Academy Futsal Pescara, nella fase centrale del tempo, ha una rabbiosa reazione e capovolge la situazione a proprio favore con Leandro Oliviero e Coco Schmitt. Il primo ribadisce in rete una corta respinta di Mazzuca, mentre il secondo fa centro con una precisa conclusione da fuori area. L’Eur chiude la prima frazione in avanti e, due minuti prima del riposo, raddrizza le sorti della gara con Carlettino, il quale capitalizza al meglio un corner calciato dalla sinistra da Musilli, rimette le cose a posto con uno splendido tiro in corsa dalla media distanza e permette ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La ripresa comincia sotto il segno degli abruzzesi: Baiocchi cala il tris con una zampata vincente su corner e, alla luce della vittoria di misura conseguita in gara-1 al Pala Rigopiano, riporta il match sui binari di perfetto equilibrio. A dare il via all’allungo definitivo ci pensa lo scatenato Carlettino, il quale incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali dagli otto metri, sugli sviluppi di una rimessa laterale, e sposta nuovamente l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra. Il quintetto capitolino, poco più tardi, cala il poker con Massa, bravo a sfuggire alle grinfie dei difensori rivali e fare centro da pochi passi su assist dell’ottimo Carlettino. Successivamente sale in cattedra Batella, il quale dà un’ampia dimostrazione del suo innato fiuto per il gol, fa centro nella porta sguarnita dalla propria metà campo e piazza l’allungo decisivo. La sesta e ultima rete capitolina, tutto sommato, è merito di Massa, il quale aggredisce lo spazio vuoto e calcia nella porta sguarnita. L’ultimo tocco, però, è di Falasca, il quale firma la doppietta personale e mette il classico punto esclamativo su una qualificazione ampiamente meritata.
Antonio Gravante
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