Tutto è bene quel che finisce bene. Questo antico adagio calza a pennello nei confronti dell’ambiziosa United Aprilia nella seconda giornata di campionato. Il quintetto allenato da Francesco Magi, pur sudando le proverbiali sette camicie, supera di stretta misura davanti ai propri sostenitori il generoso Lele Nettuno (4-3), si mette prontamente in carreggiata dopo il passaggio a vuoto dell’esordio a Latina e aggancia proprio i tirrenici a quota tre punti in classifica generale. La formazione del presidente Antonio Buratti, statistiche alla mano, è stata protagonista di una fantastica rimonta. Sotto di tre reti dopo un quarto d’ora di gioco, complice un approccio disastroso alla gara, capitan Trobiani e soci sono usciti prepotentemente fuori alla distanza, hanno sfruttato al meglio le proprie caratteristiche tecniche e sono riusciti nel proprio intento di fare bottino pieno contro una delle compagini più organizzate del girone. Il Lele Nettuno, nonostante la sconfitta, è uscito comunque dal campo a testa alta, ha disputato una prova collettiva generosa, ma non può fare altro che mordersi le mani per aver pagato a caro prezzo, nel momento topico del match, un minor numero di rotazioni a disposizione rispetto agli avversari di turno. Passiamo alla cronaca. Dopo alcuni minuti di studio, la squadra allenata da D’Ammando passa in vantaggio grazie a D’Avino, il quale capitalizza al meglio una rapida ripartenza, lascia sul posto Trobiani e, con un preciso diagonale, trafigge l’incolpevole Ambrosini in uscita. Il Lele Nettuno, due minuti più tardi, allunga nel punteggio con capitan Tinari, il quale addomestica alla perfezione un passaggio per vie verticali dell’ottimo D’Avino e, da distanza ravvicinata, non lascia via di scampo ad Ambrosini. La United Aprilia, a quel punto, prova a reagire e si crea i presupposti per accorciare le distanze con Di Giorgio, il quale vince un contrasto a trequarti campo, si presenta minaccioso a tu per tu con La Rocca, ma getta alle ortiche l’occasione propizia con una conclusione da dimenticare. Scampato il pericolo, al quarto d’ora, il Lele Nettuno cala il tris di gol con una rete da manuale del Calcio a 5 sugli sviluppi di una rimessa laterale. A partecipare all’azione sono tutti e quattro gli effettivi in mezzo al campo, i quali eludono abilmente l’intervento degli avversari con quattro tocchi tutti di prima. Favella rimette il pallone in gioco sui piedi di Atturi, il quale serve sulla corsia di sinistra D’Avino, che a sua volta verticalizza rapidamente per Tinari. Il capitano verdeblu, con grande sagacia tattica, ricopre alla perfezione il ruolo di finalizzatore e firma la doppietta personale con un preciso diagonale. Mister Magi, a quel punto, chiama un time-out e detta gli schemi da eseguire per trovare il classico bandolo della matassa. La United Aprilia, tutto sommato, cambia prepotentemente marcia e, nei restanti minuti del primo tempo, si riporta sotto nel punteggio per merito di Criscuolo e Pompili. Il primo cancello lo zero nella casella dei gol all’attivo con una precisa conclusione da posizione defilata, mentre il secondo trasforma un tiro libero con una violenta conclusione dal basso in alto. Lo stesso numero cinque pontino, a un minuto dall’intervallo, si incarica della battuta di un secondo tiro dal dischetto dei dieci metri, indirizza nuovamente la sfera sotto la traversa, ma La Rocca capisce le sue intenzioni e, con grande mestiere, si rifugia in corner. La ripresa, invece, si apre sotto il segno dei tirrenici, i quali sfiorano il poker su palla inattiva con il solito Tinari. Il numero tre tirrenico colpisce il palo alla destra di Ambrosini con una splendida conclusione a giro quasi dall’altezza della linea del fallo laterale. La United Aprilia, animata da una grande voglia di riscatto, nei minuti seguenti si spinge a pieno organico in avanti e, al decimo giro di orologio, completa la rimonta con una grande giocata di Trobiani. Il capitano pontino, dopo un delizioso “dai e vai” con Guaramonti, aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, con una conclusione di rara potenza e precisione, indovina l’angolino basso alla sinistra di La Rocca. Il numero dieci biancazzurrogrigio, poco più tardi, prova a calare il poker, calcia di prima intenzione dal limite dell’area, ma l’estremo difensore tirrenico evita il peggio con una provvidenziale respinta con i pugni. La squadra di Magi, galvanizzata nel morale, continua a fare la partita, ma il Lele Nettuno si difende con ordine e mette i brividi agli avversari con una rapida azione di rimessa: Monteforte non centra di poco lo specchio della porta da distanza più che favorevole. A trovare ancora la via del gol, invece, è il quintetto apriliano sugli sviluppi di un corner. Il grintoso Pignatiello, con grande acume tattico, calcia teso in messo all’area e trova l’intervento in “estirada” di Sacchetti, bravo a capire le intenzioni del compagno e a piazzare la stoccata vincente nei pressi del secondo palo. La gara, a quel punto, sale ulteriormente di tono e, nel giro di pochi secondi, entrambe le contendenti sfiorano la marcatura. Gli apriliani colpiscono il palo con Criscuolo, mentre sulla susseguente ripartenza i ragazzi del presidente Proietti hanno una ghiotta chance per pareggiare i conti con capitan Tinari, il quale si vede chiudere lo specchio della porta da un prodigioso Ambrosini. Costretto a inseguire il risultato, negli ultimi giri di lancette, mister D’Ammando gioca la tattica del portiere di movimento nella speranza di salvare il salvabile, ma la United Aprilia chiude al meglio tutti gli spazi e, per la gioia dei propri sostenitori, centra una vittoria che fa morale e classifica.
Antonio Gravante
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