Nel massimo rispetto del trend stagionale, il Real Pomezia ribadisce anche nella tana della vicecapolista Anziolavinio di non trovarsi a proprio agio su un campo in terra battuta. La formazione allenata da Massimiliano Giurelli, nonostante l’ampio divario esistente in classifica, sfodera una prova collettiva generosa, ma al triplice fischio dell’arbitro si trova costretta a mandare giù l’ottavo boccone amaro in campionato (1-0). La gara comincia subito in salita per i rossoblu, i quali passano in svantaggio, dopo cinque minuti, a seguito di un guizzo vincente di Dell’Accio, bravo ad approfittare di un difettoso rilancio della difesa pometina e a trafiggere Vitali con un chirurgico tiro ad incrociare che impatta prima sul palo interno e poi si adagia in fondo al sacco. La rete-lampo subita, per forza di cose, manda in fumo i preparativi pre-gara di mister Giurelli, mentre consente alla squadra allenata da Ghio di giocare con la giusta carica emotiva. La partita, nei minuti seguenti, si sviluppa principalmente a centrocampo: i due reparti offensivi vengono sistematicamente annullati dalle rispettive difese, consentendo ai portieri di non correre alcun rischio. A metà frazione, invece, mister Giurelli si trova costretto a sostituire l’acciaccato Fanari con Busti, al rientro dopo due mesi di assenza per infortunio, e di conseguenza ridisegna l’assetto tattico della squadra. La seconda parte della frazione inaugurale, tutto sommato, non riserva particolari azioni degne di nota. Il Real Pomezia si rende pericoloso su calcio di punizione: lo specialista Fedele si vede deviare la conclusione da un avversario sopra la traversa quando era già con le braccia alzate pronto ad esultare. Anche la vicecapolista sfiora la marcatura su palla inattiva: Ferrari spedisce la sfera di poco sopra la traversa con Vitali pronto sulla traiettoria. Nella ripresa, il Real Pomezia guadagna metri preziosi nella zona nevralgica del campo e tenta qualche sortita soprattutto per vie centrali con Leoni, ottimo il suo secondo tempo, che calcia fuori da posizione favorevole, e le solite percussioni di Ferrara, il quale crea più di un grattacapo alla difesa anziate, guidata in maniera egregia da Testa. L’Anziolavinio, deciso a confermarsi nella scia della capolista Vigili Urbani, lotta con grinta e determinazione su ogni pallone, respinge gli assalti dei pometini sino al triplice fischio e inanella la quinta vittoria consecutiva in campionato. Il Real Pomezia, di conseguenza, pur avendo giocato gran parte della gara alla pari della seconda forza del girone, paga a gara prezzo l’unica disattenzione difensiva del match e, tra mille rammarichi, si trova costretto a tornare a casa a mani vuote.
L.B.