Di male in peggio. L’Airone Ardea issa bandiera bianca di fronte a un quadrato Atletico Torbellamonaca, rimedia il secondo punteggio tennistico consecutivo in campionato (0-6), dopo quello subito nel turno precedente per mano della lanciatissima capolista Cori, e rimane attestato nella zona medio-bassa della classifica. La squadra del binomio Romagnuolo-Stazi, malgrado il netto calo sotto il profilo dei risultati accusato nelle ultime quattro giornate (soltanto un punto all’attivo n.d.d.), può contare ancora su un discreto margine di vantaggio nei confronti delle compagini impelagate nella lotta per non retrocedere. La riconferma nella categoria, di conseguenza, è ampiamente alla portata di Innocenzi e compagni. Passiamo alla gara con i capitolini. La formazione rossoblu, costretta a rinunciare all’apporto di Leggio, De Bardi e Pavlik, comincia la gara subito in salita. Dopo soltanto quattro giri di lancette, l’Atletico Torbellamonaca sblocca il punteggio per merito di D’Antimi, il quale lascia partire una conclusione di prima intenzione, a seguito di un perentorio affondo sulla corsia esterna di Patrizi, manda la sfera a insaccarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali e si conferma un ottimo tiratore scelto. La formazione allenata da Romagnuolo, nei minuti seguenti, si rimbocca le maniche e sfiora la parità con Zanobi e Muse, ma i due giocatori rossoblu non inquadrano di poco lo specchio della porta. A trovare ancora la via del gol, invece, sono sempre i capitolini con Cusanno, abile ad approfittare di una corta respinta della difesa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, e a non lasciare alcuna via di scampo a Marchei. Costretto ad inseguire il risultato, l’Airone Ardea nella ripresa si spinge a testa bassa in avanti e sfiora la marcatura con Zanobi, il quale infila Luciani proteso in uscita, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Tanzi, bravo a respingere la sfera nei pressi della linea di porta e a vanificare una rete che ai più appariva fatta. Poco più tardi, invece, la squadra rutula si complica i propri piani di rimonta: Marrocco proferisce un’espressione blasfema e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il cartellino rosso. A metà frazione, l’Airone Ardea rimane addirittura in nove: l’esperto Innocenzi finisce anzitempo sotto la doccia per reiterate proteste. Agevolato nel proprio compito dal fatto di giocare in undici contro nove, l’Atletico Torbellamonaca cala il tris di gol, alla mezzora esatta, con l’ottimo D’Antimi, il quale firma la doppietta personale con una splendida conclusione dalla lunga distanza. Passano soltanto trecento secondi è la squadra allenata da Persico va a segno per la quarta volta per merito di Cusanno. La compagine ardeatina, piuttosto nervosa, subisce poco più tardi la terza espulsione: Renzaglia, subentrato nel corso della ripresa ad Arbotto, viene allontanato dal signor De Simone della sezione di Roma. Gli ultimi minuti di gioco, tutto sommato, servono soltanto per le statistiche. L’Atletico Torbellamonaca rimpingua il bottino di gol, grazie a un guizzo vincente di De Santis e a una sfortunata autorete di Muse, esce dal campo meritatamente con i tre punti in tasca e, a seguito del concomitante pareggio interno del Montello Calcio con la Città di Pomezia, balza al settimo posto in classifica generale. L’Airone Ardea, invece, manda giù il calice amaro dell’undicesima sconfitta stagionale e, per forza di cose, si trova costretto, nelle restanti giornate di campionato, a fare un altro piccolo sforzo per tirarsi definitivamente fuori dalla zona minata della graduatoria.
Salvatore Cannata
© RIPRODUZIONE RISERVATA