L’Anzio Calcio si rimette in carreggiata. La formazione allenata da D’Agostino espugna di stretta misura il rettangolo di gioco dell’Agropoli (2-3), torna a muovere la classifica dopo i due passaggi a vuoto consecutivi accusati con la Nocerina e il Bisceglie e rialza le proprie quotazioni di riconferma diretta nel massimo proscenio dilettantistico nazionale. Capitan Rizzaro e compagni, a seguito di tale exploit, raggiungono al decimo posto l’Herculaneum e il Manfredonia, battute rispettivamente in questa quattordicesima giornata dallo stesso Bisceglie e dalla Gelbison, e conservano inalterato il vantaggio di due lunghezze dalla zona play-out. L’asso nella manica dei portodanzesi si è rivelato Giampaolo, il quale ha spostato l’ago della bilancia dalla parte della propria squadra con un micidiale uno-due negli ultimi undici minuti di gioco. La prima parte della gara non riserva alcuna azione degna di nota: le due contendenti, scese in campo con un’età media piuttosto bassa, non riescono a pungere negli ultimi sedici metri e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. La formazione allenata da D’Agostino, in ogni modo, si fa preferire agli avversari per una maggiore compattezza tra i reparti, ma nel momento di maggior pressione va sotto nel punteggio. L’Agropoli, con grande cinismo, sfrutta al meglio la prima occasione propizia con Cherillo, il quale gira in fondo al sacco un cross dalla corsia sinistra di Rekik. La formazione campana, poco più tardi, va vicinisissima al raddoppio con Chiarello, il quale pecca di lucidità al momento della conclusione in porta e non riesce a capitalizzare al massimo un assist di Annese. Catechizzato a un maggior spirito di sacrificio da mister D’Agostino durante l’intervallo, l’Anzio Calcio comincia la ripresa con la massima carica agonistica e, dopo cinque minuti dal rientro in campo, pareggia i conti per merito di Bernardotto, il quale trafigge da pochi passi l’incolpevole Montella e si toglie la soddisfazione personale di realizzare l’ennesima rete stagionale dal peso specifico rilevante. Galvanizzata nel morale, la squadra neroniana sfiora il raddoppio con Pucino, il quale tenta la conclusione da fuori area, elude l’intervento del portiere, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. La formazione portodanzese, poco più tardi, si complica i propri piani e rimane in dieci per l’espulsione di Santarelli, allontanato dall’arbitro per un brutto fallo commesso ai danni di un avversario. Agevolata nel proprio compito dal fatto di giocare con un uomo in più, l’Agropoli passa per la seconda volta a condurre con Gagliardo, il quale approfitta di un corto rinvio della retroguardia biancazzurra, trafigge Rizzaro proteso in uscita e consente alla sua squadra di indirizzare la gara nei binari giusti. L’Anzio Calcio, pungolato nell’orgoglio, non si dà per vinto, riordina le idee e, nonostante l’inferiorità numerica, riesce a ribaltare del tutto la situazione a suo favore con lo scatenato Giampaolo. L’attaccante prima pareggia i conti con una chirurgica conclusione dal limite dell’area e, poi, firma di rimessa la rete del definitivo sorpasso. La compagine del presidente Rizzaro, dunque, torna a casa con tre punti di platino, mette ulteriore fieno in cascina per l’inverno e ribadisce sul campo di avere i giusti requisiti per disputare un campionato in perfetta linea con i programmi stilati la scorsa estate.
Antonio Gravante
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