Una doppietta del talentuoso Manganelli permette al Real Pomezia di superare in rimonta l’ostacolo Monte San Giovanni Campano (2-1), riassaporare il dolce gusto della vittoria, a circa un mese di distanza dal colpaccio effettuato nella tana della matricola Semprevisa, e di rimanere nella scia del gruppetto delle immediate inseguitrici delle battistrada Lupa Castelli Romani e Colleferro. La formazione pometina, anche in questo caso, è riuscita a fare al meglio di necessità virtù, ha ovviato alle concomitanti defezioni di capitan Peri, Bacchiocchi e Vartolo con una prestazione collettiva di carattere e, al triplice fischio dell’arbitro, è stata premiata con il massimo della posta in palio. L’incontro comincia tra mille difficoltà per i ventidue in campo, i quali hanno seri problemi nel controllo della sfera a causa delle pessime condizioni del manto sintetico del Comunale, piuttosto appesantito dall’abbondante pioggia caduta nei giorni antecedenti al match. La compagine frusinate, in ogni modo, fa del cinismo la sua dote principale e, dopo cinque minuti, sblocca il punteggio con Cretaro. Il generoso Nardi vince un contrasto aereo con Mastrantoni, ma la sua corta respinta si trasforma in un assist per l’accorrente attaccante frusinate, il quale intercetta la sfera a trequarti campo e, con un chirurgico rasoterra, indovina l’angolino basso alla sinistra di Giordani. La reazione della squadra di Persia è immediata. I rossoblu impiegano soltanto un giro di orologio per rimettere le cose a posto grazie a un guizzo vincente del solito Manganelli. Il numero dieci pometino finalizza, da autentico rapinatore d’area, un pregevole affondo sulla corsia sinistra del generoso Veglia, non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Perna e si conferma uno dei giocatori più prolifici del raggruppamento centro-meridionale dell’Eccellenza. Ristabilita la parità, il Real Pomezia si distende con regolarità in avanti e, in un paio di circostanze, mette a dura prova la solidità del pacchetto difensivo ciociaro, costretto a fare gli straordinari per chiudere tutti i varchi ai rossoblu. A riprova di un maggior dominio territoriale, la squadra del presidente Coculo sfiora il raddoppio con il bomber Roversi, il quale salta in area più alto di tutti, a seguito di un corner calciato alla perfezione dal solito Manganelli, colpisce di testa, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Nei restanti minuti della prima frazione, la formazione guidata da Persia tiene in mano le redini della gara, ma a causa di un terreno di gioco ai limiti della praticabilità fatica ad esaltare le caratteristiche tecniche dei propri attaccanti. Il generoso Manganelli ha una buona chance a ridosso dell’intervallo, ma Perna non si lascia sorprendere e blocca con sicurezza la sfera. Nella ripresa, tutto sommato, il tema della gara non cambia. E’ sempre il Real Pomezia a fare la partita, mentre il Monte San Giovanni Campano replica più che altro di rimessa. La compagine rossoblu crede fermamente nei propri mezzi e, a metà frazione, riesce a trovare la giocata giusta per scardinare nuovamente il bunker difensivo frusinate. Il merito è del generoso Kikabidze, autore di una prova individuale più che positiva, il quale viene a contatto in piena area con Vitale e cade a terra. Il direttore di gara non ha alcuna esitazione, assegna il penalty ai pometini ed estrae il secondo cartellino giallo nei confronti del centrocampista ciociaro. Sul dischetto si presenta lo specialista Manganelli, il quale spiazza Perna con una perfetta esecuzione ad incrociare e regala il vantaggio alla sua squadra. Poco più tardi, lo stesso Manganelli, defilato sulla sinistra, sfiora la terza segnatura personale con una conclusione da fuori area, ma un difensore rivale devia il pallone di quel tanto che basta per evitare il peggio. Il Monte San Giovanni Campo risponde ai pometini con Rosato, che entra in area, favorito da un passaggio in profondità di Sperduti, e prova a sorprendere Giordani da posizione piuttosto angolata. Buona l’intenzione, leggermente imprecisa la mira. La sfera si perde di poco sul fondo. Nelle battute conclusive del match, il Real Pomezia si conferma all’altezza della situazione, sfiora il tris con Gentili e Kikabidze, i quali non centrano di un soffio lo specchio della porta, gestisce tranquillamente la situazione favorevole e si conferma, con pieno merito, nella zona medio-alta della graduatoria.
Antonio Gravante
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