Colpaccio riuscito. Dopo aver spartito in extremis la posta in palio nella gara d’esordio contro la corazzata Gaeta, compagine indicata dagli addetti ai lavori nel lotto delle principali favorite al salto di categoria, il FalascheLavinio espugna l’ostico rettangolo di gioco della matricola Terracina (1-3) e dimostra di avere i mezzi per fare bella figura nel massimo proscenio dilettantistico regionale.
La sfida del “Colavolpe” si è decisa in piena zona Cesarini. La squadra di Sgarra ha spostato l’ago della bilancia dalla propria parte con un micidiale uno-due griffato da Gennari e Grillo. Ma andiamo con ordine. I tigrotti partono bene e, nei primi venti minuti, mettono due volte in apprensione i biancoverdi con Gesmundio e Reali, i quali non riescono a finalizzare due pregevoli azioni lineari. Il FalascheLavinio, dal canto suo, si affaccia per la prima volta pericolosamente dalle parti di Colò poco dopo la mezzora. Il generoso Zimbardi esalta le doti del portiere di casa, bravo nella circostanza a deviare la sfera in calcio d’angolo.
Il Terracina, poco prima del duplice fischio, colleziona un’altra ghiotta chance con Gesmundo. La punta, sugli sviluppi di un cross di Rinaldi, non inquadra di testa lo specchio della porta. Dopo l’intervallo, la compagine anziate si mostra più propositiva e si rende pericolosa con Tovalieri e Zimbardi, ma in entrambi i casi Colò fa buona guardia. Successivamente l’occasione per sbloccare il punteggio capita all’undici di Gerli: Reali coglie la traversa con un tiro-cross. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Rinaldi, che non riesce a piazzare la stoccata vincente. La gara si sblocca due giri di lancette più tardi.
Il FalascheLavinio spezza l’equilibrio con Neroni, il quale prende la mira dal limite dell’area e incastra la sfera nell’angolino basso. Il Terracina, a quel punto, si spinge a testa bassa in avanti e, cinque minuti prima del novantesimo, pareggia con Ciotoli, bravo a girare alle spalle di Cymerman un preciso cross di Reali. La squadra di Sgarra, pungolata nell’orgoglio, produce il massimo sforzo e trova la rete del raddoppio con Gennari, abile a incunearsi tra i difensori rivali e a infilare il portiere proteso in uscita.
Sulle ali dell’entusiasmo, il FalascheLavinio, quasi allo scadere, chiude definitivamente i conti con Grillo, il quale nota Stefanini fuori dei pali, iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori da circa quaranta metri e rende più rotonda la prima vittoria in campionato.
Antonio Gravante
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