Settima giornata di campionato, settima vittoria per la lanciatissima capolista Campoverde. La formazione allenata da Gianni Antonelli fa valere, nel corso della ripresa, la maggiore caratura tecnica nei confronti di una coriacea Nuova Virtus (3-0), prosegue il cammino perfetto in campionato e si conferma da sola in vetta alla classifica con due lunghezze di vantaggio sulla Fonte Meravigliosa. Dopo un tiro impreciso di Massara, gli apriliani prendono in mano le redini della gara e vanno due volte alla conclusione con Rubino e Belluzzo. L’ex giocatore della Nuova Florida calcia troppo centralmente dal limite dell’area e trova puntuale alla presa Della Luna, mentre l’esterno basso spedisce la sfera di poco sopra la traversa. La Nuova Virtus, poco più tardi, mette in apprensione i pontini con lo sgusciante Massullo, il quale prova a spezzare l’equilibrio da posizione leggermente defilata, ma Pasquino non si lascia sorprendere, devia la sfera di quel tanto che basta per evitare la marcatura ed evita il peggio con la fattiva collaborazione dei compagni del pacchetto arretrato. Trascorrono pochi minuti e la capolista ha una buona chance per sbloccare il punteggio con Gallotti, il quale si districa in maniera impeccabile nel cuore dell’area, ma poi sciupa tutto con una conclusione imprecisa. Nella seconda parte della frazione d’apertura, la squadra apriliana continua a fare la partita, ma non riesce a far breccia nella solida difesa virtussina e, per forza di cose, guadagna la via degli spogliatoi sul punteggio di partenza. Sandi e soci, spronati a un maggior spirito di sacrificio da mister Antonelli durante l’intervallo, si ripresentano in campo con la giusta carica emotiva e sfiorano immediatamente il vantaggio con Ranieri. L’esperto difensore colpisce di testa dall’interno dell’area, ma esalta i riflessi di Della Luna, bravo ad opporsi con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. L’episodio chiave della gara, tutto sommato, si registra al minuto numero dodici. Il Campoverde riesce a piazzare la stoccata vincente con Venturni sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. I giocatori della Nuova Virtus, convinti che la sfera non abbia varcato completamente la linea di porta, contestano in massa tale marcatura. Il fischietto di Formia, però, non torna sulla sua decisione, convalida la segnatura ed estrae il cartellino rosso nei confronti del numero uno virtussino Della Luna, costretto a finire anzitempo sotto la doccia per eccessive proteste. Mister Santamaita, di conseguenza, rileva il centrocampista Conte e inserisce tra i pali il numero dodici Tolba. La capolista, sulle ali dell’entusiasmo per il vantaggio acquisito e per il fatto di giocare in superiorità numerica, si spinge a pieno organico in avanti e, nella fase centrale del tempo, allunga nel punteggio con Federico Cardoni, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una splendida combinazione imbastita dal binomio Razza-Rubino. La Nuova Virtus, poco più tardi, ha una generosa reazione e va vicinissima alla marcatura con Massullo, il quale tenta la conclusione da fuori area, ma esalta i riflessi di Pasquino, bravo nella circostanza a sbrogliare una situazione piuttosto delicata con un provvidenziale intervento d’istinto. Successivamente la squadra di Antonelli sfiora il tris con Sandi, il quale calcia magistralmente una punizione dal limite dell’area, ma Tolba si conferma all’altezza della situazione. La terza rete gialloverde, però, viene rimandata soltanto di pochi giri di orologio. Il Campoverde chiude i conti in pieno extra-time con lo stesso Sandi, il quale gira in fondo al sacco un preciso cross di Belluzzo e, a coronamento dell’ennesima prestazione individuale maiuscola, si toglie la soddisfazione personale di iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori. Antonio Gravante © RIPRODUZIONE RISERVATA
