Pari e patta. L’atteso derby del “Villa Claudia”tra il Dilettanti Falasche e la vicecapolista Lavinio Campoverde va in archivio con una salomonica divisione dei punti (1-1). La squadra allenata da Campagna lotta con cuore e grinta su ogni pallone, ottiene il secondo pareggio consecutivo in campionato e corona il sogno nel cassetto di rallentare la marcia di una delle compagini tecnicamente più attrezzate del raggruppamento. La formazione di Antonelli, dal canto suo, alza leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore proprio sul più bello. Cannariato e soci, in virtù di tale risultato, non approfittano al meglio del passaggio a vuoto della lanciatissima capolista Sporting Genzano, costretta a pagare dazio a Frascati, ma riducono a tre lunghezze il gap dalla vetta della classifica. La prima parte dell’incontro non riserva particolari spunti di rilievo. La seconda forza del girone, presa come al solito per mano dai giocatori di maggiore esperienza, esercita una lieve supremazia territoriale, ma Mariola e compagni si confermano all’altezza della situazione, reggono al meglio il confronto nella zona nevralgica e non corrono alcun rischio. La principale azione degna di nota del match coincide con il vantaggio dei biancoverdi. Il Dilettanti Falasche sblocca il punteggio, al minuto numero quarantatre, per merito di Flamini il quale capitalizza al meglio un lancio dalla trequarti campo di un compagno, infila da distanza ravvicinata Papagna, subentrato in precedenza al febbricitante Pasquino, e infonde una maggiore fiducia nei propri compagni. Il Lavinio Campoverde, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e, prima dell’intervallo, sfiora il pareggio con Spogliatoio, il quale calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da Petruolo, abile a sventare la minaccia nei pressi della linea di porta e a consentire ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con una rete di vantaggio. La formazione di Antonelli comincia la ripresa con la ferma intenzione di raddrizzare le sorti della gara. I granata prendono subito in mano il pallino del gioco e riescono ad andare in gol con Spogliatoio. Il direttore di gara, però, annulla tale marcatura per off-side dello stesso trequartista su segnalazione del diretto collaboratore. Il Lavinio Campoverde non demorde e, a riprova di un maggior possesso palla, raddrizza la sorti della gara con un’azione in fotocopia di quella precedente. Il generoso Grillo favorisce l’inserimento dello stesso Spagliatoio, bravo a inserirsi con i tempi giusti tra i difensori avversari e a infilare l’incolpevole Remiddi proteso in uscita. Il Dilettanti Falasche, nella fase centrale del tempo, si complica i propri piani: Diana commette un brutto fallo ai danni di Cannariato e finisce anzitempo sotto la doccia. La squadra di Antonelli, a quel punto, forza ulteriormente il ritmo e va vicinissima al vantaggio con lo stesso Cannariato. L’ex pilastro dell’Aprilia, dal limite dell’area, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Remiddi non si lascia sorprendere, sventa la minaccia con uno spettacolare intervento plastico e si conferma una pedina importante dello scacchiere di mister Campagna. La compagine neroniana-apriliana non molla la presa e, nelle battute conclusive del match, ha un’altra buona chance con Grillo, il quale si libera nello stretto di due avversari, ma poi non riesce ad avere la giusta precisione al tiro e spedisce la sfera di poco sul fondo. Il Lavinio Campoverde, nonostante gli sforzi profusi nel finale, torna a casa con un punto in tasca, ma diventa l’unica squadra imbattuta del girone e si conferma una delle principali antagoniste della capolista Sporting Genzano. Tanto di cappello, comunque, al Dilettanti Falasche. La squadra di Campagna ha dimostrato di avere carattere e grinta da vendere, doti fondamentali per disputare una stagione in perfetta linea con i programmi stagionali societari.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA