Inopinato passaggio a vuoto del Cedial Lido dei Pini. La formazione del presidente Montioni delude le aspettative della vigilia sul rettangolo di gioco di Genazzano, issa bandiera bianca di fronte a un coriaceo Palestrina (3-0) e interrompe a quattro giornate la striscia positiva. Gli ardeatini, pur privi di una pedina inamovibile del proprio scacchiere come Flamini, costretto a dare forfait per infortunio, iniziano la gara con la massima carica psicologica e, dopo sei minuti, imbastiscono la prima azione degna di nota con Cirilli, il quale prova a girare di testa in porta una rimessa laterale di Bernardi, ma spedisce il pallone leggermente sopra la traversa della porta custodita da Palombo. La squadra di Oddo, nei minuti successivi, avanza leggermente il baricentro e si affida alle conclusioni da fuori area per spezzare l’equilibrio: Severini e Mereu non centrano lo spazio delimitato dai tre legni. Il Palestrina, a riprova di una leggera supremazia territoriale, sblocca il punteggio, poco dopo la mezzora, per merito di Toncelli, il quale capitalizza al meglio un cross dalla destra di Sansotta e trafigge Giudice con un preciso colpo di testa nei pressi del secondo palo. I tirrenici, nei restanti minuti del primo tempo, provano a reagire e vanno alla conclusione in rapida successione con Cristofari e Drago. I due attaccanti, però, non colgono il bersaglio grosso da fuori area. Il Palestrina, di conseguenza, archivia la prima frazione con il morale alto. Il Cedial Lido dei Pini, nei primi minuti della ripresa, tenta generosamente di pareggiare i conti e va due volte al tiro con Cirilli e il neoentrato Loreti. Il difensore esalta le doti di Palombo, bravo nella circostanza a rifugiarsi in corner, mentre il jolly ardeatino spedisce la sfera di poco sul fondo. Successivamente sale in cattedra Sansotta, il quale ricopre due volte il ruolo di terminale offensivo, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. Nel primo caso non indovina lo specchio della porta, mentre nel secondo trova puntuale alla presa Giudice. Costretta a inseguire il risultato, la squadra di Panicci, nella fase centrale del tempo, si spinge generosamente in avanti, ma presta inevitabilmente il fianco alle veloci ripartenze degli avversari. Il Palestrina, nel momento di maggior pressione dei tirrenici, raddoppia con Fratarcangeli, il quale finalizza da pochi passi un rapido ribaltamento di fronte impostato da Mereu e, di fatto, mette una seria ipoteca sulla prima vittoria in campionato della propria squadra. Gli ardeatini, a quel punto, accusano il colpo e, sei minuti più tardi, incassano la terza rete su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Ostaggio ai danni di Neccia. Oltre al danno, tutto sommato, i tirrenici subiscono anche la beffa dell’espulsione del difensore. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è lo specialista Mereu, il quale infila con un’esecuzione perfetta Giudice e, a dispetto delle previsioni della vigilia, costringe i ragazzi del presidente Montioni a incassare una sconfitta piuttosto pesante in termini di punteggio.
Antonio Gravante
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