Il rinnovatissimo Nettuno comincia nel peggiore dei modi gli impegni di campionato. La squadra allenata da Graziosi issa bandiera bianca di fronte a una pratica e quadrata Cavese (4-0), una delle principali pretendenti al salto in Eccellenza, torna a casa mestamente a mani vuote e rimane ferma al palo. La formazione castellana prende subito in mano il pallino del gioco, ma nella prima mezzora non riesce a trovare la giocata giusta per far breccia nella retroguardia verdeblu. Macciocca e soci chiudono bene tutti gli spazi e consentono a Rotatori di essere chiamato in causa soltanto per interventi di normale amministrazione. La Cavese legittima un marcato dominio territoriale sei minuti dopo la mezzora per merito di Giacchè, il quale trasforma, con un’esecuzione di potenza, un penalty assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da un difensore tirrenico ai danni di Pedrocchi. La formazione allenata da Antonini, onde evitare spiacevoli sorprese, continua a fare la partita anche nel corso della ripresa e, al quarto d’ora, allunga nel punteggio con lo stesso Pedrocchi, il quale firma la seconda rete di squadra con una splendida conclusione a giro dal limite dell’area. La sfera si insacca sotto la traversa malgrado il disperato tentativo in tuffo di Rotatori. Sulle ali dell’entusiasmo, la compagine castellana, a metà tempo, consolida il vantaggio con Pangrazi, il quale sfrutta al meglio un assist di Pedrocchi e fa centro da pochi passi. La Cavese, a quel punto, alza leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore, ma a cinque minuti dalla conclusione cala il poker di gol con il neoentrato Barani, abile a girare di testa in fondo al sacco un perfetto cross dell’incontenibile Pedrocchi. Il Nettuno, nonostante la buona volontà, incassa una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni. Ma non è assolutamente il caso di fare drammi. Mister Graziosi ha bisogno di qualche altra settimana di tempo per disegnare una squadra in grado di disputare una stagione in perfetta linea con i programmi societari.
Antonio Gravante
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