Il Pomezia Calcio supera a pieni voti il doppio test ravvicinato del Comunale di via Varrone. Dopo aver piegato la resistenza di un generoso Montespaccato (1-0), grazie a un guizzo vincente del bomber Ciro Di Fiandra, la squadra pometina concede il bis con la Vigor Perconti (3-0) e prosegue sulle ali dell’entusiasmo la marcia di avvicinamento all’ennesima avventura consecutiva nel Campionato di Eccellenza. L’asso nella manica di mister Persia, che si è ritrovato di fronte molti giocatori con cui ha vinto il titolo nazionale Juniores nella scorsa stagione, si è rivelato ancora una volta Di Fiandra, il quale ha spianato la strada al successo con una doppietta. La terza e ultima marcatura rossoblu, invece, è stata realizzata da Salini, che ha piazzato la classica ciliegina sulla torta su una prestazione di squadra più che positiva. La compagine rossoblu, nettamente più tonica rispetto alle prime uscite amichevoli, sta cominciando ad acquisire quella brillantezza necessaria per applicare alla perfezione le soluzioni di gioco del proprio allenatore. Il tempo, comunque, è tutto dalla parte dei pometini, i quali hanno ancora due settimane per rifinire la preparazione e arrivare al debutto in campionato nelle migliori condizioni fisiche possibili. Il Pomezia Calcio comincia la gara con la giusta determinazione e, dopo dieci minuti, spezza l’equilibrio per merito del solito Di Fiandra, lesto a risolvere nel migliore dei modi una mischia in area di rigore capitolina sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra di Ippoliti. La formazione rossoblu consolida il vantaggio nella fase centrale della ripresa sempre con Di Fiandra, bravo a trasformare con la consueta freddezza un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Ippoliti. La squadra di Persia, sette minuti prima del triplice fischio, chiude definitivamente i conti con Salini, il quale trafigge il portiere capitolino dall’interno dell’area e permette alla sua squadra di archiviare il doppio test ravvicinato con un bilancio di due vittorie, quattro reti all’attivo e nessuna al passivo.
Antonio Gravante
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