La buona volontà non basta al Pomezia Calcio per sovrastare la voglia di riconferma in Eccellenza di un motivatissimo Gaeta. La squadra allenata da Gagliarducci si arrende di stretta misura alla compagine del Golfo (4-3), al termine di novanta minuti molto validi sotto il profilo del gioco e ricchi di emozioni, ma si conferma ugualmente al settimo posto in classifica con quarantaquattro punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di dodici vittorie, otto pareggi e dieci sconfitte. La formazione del basso Lazio ha un impatto devastante sulla gara, prende subito in mano le redini del gioco e impiega soltanto otto minuti per spezzare l’equilibrio con Ruggiero, il quale si inserisce con i tempi giusti in area pometina, sfrutta al meglio un cross dalla corsia sinistra di Zappalà e non lascia alcuna via di scampo a Mastella. Il Gaeta, sulle ali dell’entusiasmo, continua a fare la partita e, trecento secondi più tardi, va a segno per la seconda volta per merito di Colella, abile ad incunearsi tra i difensori rossoblu e a iscrivere anche il suo nome nel registro dei marcatori con un preciso diagonale da posizione leggermente defilata. La squadra di Melchionna, incitata a gran voce dai propri sostenitori, prova a consolidare il vantaggio nei minuti seguenti con Raiola e Colella. Il primo esalta le doti di Mastella, mentre il secondo colpisce in pieno il palo a portiere battuto. Successivamente l’undici di Gagliarducci ha una generosa reazione e, a metà tempo, dimezza lo svantaggio con Benedetti, il quale sorprende Liotti con uno splendido tiro a giro. La sfera si insacca imparabilmente sotto la traversa. Trascorrono pochi minuti e il Gaeta si vede nuovamente voltare le spalle dalla dea bendata: Raiola calcia in porta dai venti metri, ma trova il palo e negargli la gioia del gol. Scampato il pericolo, il Pomezia Calcio, in chiusura di tempo, perviene al pareggio con La Selva, il quale trafigge Liotti dall’interno dell’area e consente ai propri compagni di andare al riposo sul punteggio in perfetta parità. Dopo l’intervallo, la compagine del Golfo riparte di slancio e allunga nel punteggio con capitan Pepe, il quale infila Mastella e fa esplodere di gioia i sostenitori biancorossi presenti in tribuna. La formazione di Melchionna, nei minuti seguenti, tiene bene il campo e, nella fase centrale del tempo, cala il poker con Ruggiero, il quale capitalizza al massimo una ripartenza impostata da Raiola, infila da distanza ravvicinata Mastella e si toglie la soddisfazione personale di realizzare una splendida doppietta. Il Pomezia Calcio, come è capitato nel corso del primo tempo, si rimbocca le maniche e trova la forza per riaprire le sorti della gara su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Rossetti ai danni del talentuoso Gamboni. Ad incaricarsi della trasformazione è il baby Bizzaglia, il quale trafigge dagli undici metri Liotti e rimette in discussione l’esito del match. Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Gaeta moltiplica gli sforzi nelle battute finali del match, vanifica il generoso forcing dei ragazzi del presidente Cerusico e conquista tre punti di fondamentale importanza in ottica salvezza.
Antonio Gravante
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